Antilope Saiga (Saiga tatarica): le praterie europee ne pretendono il ritorno!

Le praterie europee pretendono il ritorno dell’Antilope Saiga (Saiga tatarica)

Saiga tatarica. Le praterie europee ne pretendono il ritorno! Foto artistica di Tim Flach, pubblicata su Twitter dall’autore: https://twitter.com/TimFlach/status/939105988136833024

 

L’areale di questa antilope nel Pleistocene si estendeva all’Europa sino alla Penisola Iberica, oggi il suo areale si è contratto in territori Asiatici e in Russia.
E’ bene iniziare a garantirne una presenza più diffusa nei bioparchi europei.
Sia per fini conservazionistici, ma anche di ricostruzione della originaria biodiversità europea.

Per approfondire: Saiga tatarica

Così sempre nelle steppe Asiatiche son sopravvissuti anche Cavalli e Asini selvatici (onagri) diffusi più vastamente in Europa in epoche pleistoceniche, ma almeno, sebbene nelle versioni domestiche, due specie queste non scomparse dal nostro paesaggio!

E in Puglia dove avevamo il Cavallo selvatico (Equus ferus caballus), oggi abbiamo il nostro domestico Cavallo murgese, e dove avevano l’Asino selvatico (Equus asinus hydruntinus – otrantino detto) oggi abbiamo l’ Asino martinese, entrambi allevati allo stato brado, preziosissimi e da allevare ancora più diffusamente in Terra d’Otranto!

URL da internet:

Probabile rappresentazione di un’Antilope Saiga,  che pare abbeverarsi a una fenditura della roccia. Graffito preistorico sulle pareti della Grotta di Altxerri, Paesi Baschi, Spagna. Per approfondimenti sul sito paleolitico vedi questo articolo dove è presente anche questa foto, al link: http://bertan.gipuzkoakultura.net/es/15/en/7.php?fbclid=IwAR2-OC6viwDtLscwYprvdTB7K50yogEAGmqvmA70D9L1GlKrNsCNBK8uA-k

 

In Europa centrale, occidentale e orientale si dovrebbe procedere alla ridiffusione dell’ Antilope Saiga a partire dalle popolazioni che ancora fortunatamente vivono nelle steppe dell’Europa dell’estremo Est in Russia.

 

Non vi è modo migliore di garantire la sopravvivenza di una specie della sua diffusione e reintroduzione in aree da cui la popolazione è scomparsa anche a causa della caccia sconsiderata da parte dell’uomo!

 

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