Як водяні буйволи оселилися на острові Єрмаков

Могутні красені водяні буйволи нарешті знайшли новий дім на острові Єрмаков в дельті Дунаю. Віднині вони будуть жити тут, забезпечувати природний випас та підтримувати мозаїчні ландшафти та біорізноманіття острова. Команда Rewilding Ukraine вдячна всім, хто долучився! Дивіться відео-історію, як це було 😉 Більше про випуск буйволів на острів можна прочитати тут: http://bit.ly/2WgLGs3Автор відео: Александр Куракин

Gepostet von Rewilding Ukraine am Dienstag, 21. Mai 2019

Eccellente esempio da copiare! E ora assolutamente anche in Italia rilasciare nelle aree paludose, come i delta dei fiumi maggiori, bufali mediterranei da fare rinselvatichire a partire dai nostri antichi Bufali apulo-campani domestici, anni or sono ancora allevati nella paludi degli Alimini a Otranto.

NATURALIZZAZIONE!
ALTRO CHE TOGLIERE GLI IBIS SACRI O I PESCI SILURI COME CHIEDONO I FALSI ECOLOGISTI, MA INTRODURRE INVECE, BUFALI E NON SOLO, COME IMPONE IL BUON ECOLOGISMO NATURALISTA!

AVETE CAPITO? E da noi associazioni che si dicono “ambientaliste” e che gestiscono delle oasi di natura vogliono fare sparire i cinghiali alla Cesine in Salento invece di gioire per il loro ritorno quale ne sia stata la causa, (da soli o tramite rilasci di cacciatori a ripopolamento)!
In Ucraina liberano i bufali nelle paludi per riattivare le catene trofiche con i grandi mammiferi, per innescare un impatto positivo sull’ecosistema in cui vivranno: pascolando, calpestando e rotolandosi nella vegetazione questi animali sono infatti in grado di modificare il loro ambiente, favorendo un incremento della biodiversità, sia vegetale che animale. Ad esempio mantengono in equilibrio le varie specie di piante e le pozze che creano rotolandosi nel fango creano perfetti siti riproduttivi per diverse specie di anfibi. Potranno ora vagare liberamente, il loro pascolo naturale contribuirà a restaurare l’ecosistema, favorendo la diffusione di altri animali selvatici, come uccelli, anfibi, insetti e pesci.
 
Idem fanno i Cinghiali che che se ne dica, e contribuiscono anche a diffondere le spore dei tartufi!
Ma oggi non ci si limita a prelevarne una porzione ogni anno, organizzando nei borghi vicini una bella fiera del cinghiale come sarebbe bello fare, lasciando popolazioni riproduttive, ma si vuole cancellare del tutto questa presenza autoctona ritornata in Salento nel paludoso parco delle Cesine, con ogni scusa!
 
PER CUI ALLE CESINE NON ZERO CINGHIALI
MA
rilasciare anche Bufali mediterranei da fare rinselvatichire, (questo il vero ecologismo da seguire anche in Italia), a partire dai nostri antichi Bufali apulo-campani domestici, anni or sono ancora allevati nella paludi degli Alimini a Otranto, stessa specie dei Bufali reintrodotti ora come liberi in Ucraina.
 
NATURALIZZAZIONE e saggio sfruttamento ecosostenibile!
ALTRO CHE TOGLIERE SPECIE ESOTICHE O DOMESTICHE NATURALIZZATE COME CHIEDONO I PROFESSIONISTI DEL BIOCIDIO, MA INTRODURRE INVECE, BUFALI E NON SOLO, COME IMPONE IL BUON ECOLOGISMO NATURALISTA!
 
NO COMMENT: “CESINE, l’associazione che gestisce l’oasi chiede aiuto ai cacciatori contro i Cinghiali”, articolo del 13 luglio 2019 al link: https://www.ilmessaggero.it/italia/cesine_cinghiali_salento_wwf_cacciatori_oggi_13_luglio_2019-4616618.html
Urge dunque mobilitarsi perché l’intento che emerge oggi è toglierli! Invece se non vi fossero alle Cesine andrebbero introdotti, reintrodotti: http://naturalizzazioneditalia.altervista.org/il-ritorno-del-cinghiale-grande-felicita-anche-nel-sud-salento-demonizzare-i-cinghiali-e-una-bestemmia-contro-la-natura-piu-generosa/