Maglie in Salento supera oggi un record meteo storico: oltre 1 metro di pioggia annua!

Maglie in Salento supera oggi un record meteo storico:

oltre 1 metro di pioggia annua!

 

Giove Pluvio, arte romana, bassorilievo Colonna di Marco Aurelio a Roma. “Pluvio”, presso gli antichi Romani, epiteto di Giove, a cui si attribuiva il potere di far piovere.

 

Raggiunta e superata oggi 25 novembre 2018 la soglia dei

1000 mm annui di pioggia

1 metro di pioggia da inizio anno!

E manca ancora più di un mese alla fine dell’anno
e la media annua di pioggia per Maglie è tra 700 e 750 mm o anche meno!

(Rilevamenti meteo dalla meticolosa stazione meteo nel centro storico di Maglie seguita dall’esperto meteo Michele Sanclare)

MAGLIE AMATA DA GIOVE PLUVIO
come tutto il Salento!

Posizione del Comune di Maglie nella Provincia di Lecce:

 

Carta pluviometica di Puglia

Carta pluviometica di Puglia tratta dal link: http://www.isprambiente.gov.it/files2017/pubblicazioni/periodici-tecnici/memorie-descrittive-della-carta-geologica-ditalia/volume-92/memdes_92_1_7_caratteri_climatici.pdf

 

Carta pluviometica del Salento

Maglie già si trova in una zona di significativa piovosità annua media, condizioni meteo di pioggia simili a quelle del Gargano, questo aveva permesso la conservazione nel cuore del basso Salento di una foresta, il Bosco Belvedere, e di una vasta area paludosa, “i Paduli”, fino alle distruzioni antropiche ottocentesche, dalle caratteristiche biocenotiche appenniniche possiamo dire!

URL da internet:

Al link: https://www.supermeteo.com/wp-content/uploads/2017/11/cartapluviometrica.gif

 

Qui potete consultare i dati pluviometrici medi: https://www.supermeteo.com/medie-piogge/

 

(Testi tratti dal mio post facebook del 25 novembre 2018, e miei commenti ad esso, al link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10217954021552207&set=a.1888805429917&type=3&theater)

 

L’ etimologia di Maglie (in origine Malle, Mallia, in dialetto oggi Maje) è la stessa, si ritiene, dell’albanese “mal” che vuol dire “montagna”, sebbene orograficamente a Maglie vi siano solo dolci colline dette nella toponomastica salentina “murge” o “serre” o “munti”, mi piace allora chiamare questa mia città: “la cime tempestose del Salento”!

 

In realtà il 2018 è stato un anno eccezionale per piovosità in tutto il Salento e persino in estate come potete approfondire nei due articoli a questi link

-) https://www.supermeteo.com/mai-cosi-tanta-pioggia-in-giugno-cadono-record-storici/

-) https://www.supermeteo.com/la-turbolenta-estate-2018/


 

Mi piace ricordare qui come il Salento sia anche terra di tornado, favorito in questo anche dalla sua posizione geografica di penisola tra i due mari.

Tromba d’aria-marina tra le Cesine e San Foca, sabato pomeriggio 13 sett 2014, foto pubblicata nel gruppo facebook chiamato Fra le “Scrasce”, dal link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1462479017374865&set=gm.792172374139641&type=3&theater

 

Le Trombe d’aria, sia sulla terraferma sia marine, son sovente chiamate in vernacolo salentino “zanfiuni” o “cute de zanfiune“. Il termine “scaragnizzu” designa invece eventi di turbini di vento di minore intensità come i mulinelli di polvere estivi (“diavoli di sabbia” anche chiamati).

Popolarmente, e non solo, in Salento si usa anche il termine “uragano” in riferimento a questi fenomeni meteo.

Nel Salento si venerano ovunque santi e madonne invocandone la protezione da secoli contro le trombe d’aria e tempeste violente, conservando anche nelle feste sacre memoria di eventi locali disastrosi. Tra queste divinità cristiane venerata la cosiddetta Madonna con epiteto proprio Madonna dell’ Uragano, oggetto didevozione in più paesi, come Carovigno, Cocumola e Diso: https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_dell%27Uragano

A Sternatia si ricorda il 22 agosto del lontano 1843 quando San Giorgio, si crede, salvò il piccolo centro della Grecìa da un violento nubifragio con un intervento miracoloso. Si narra che alcune donne, vedendo avvicinarsi il maltempo, portarono in spalla il simulacro del Santo in direzione delle nubi che improvvisamente cambiarono direzione facendo tornare il sole sul paese. Si parla di nubifragio, ma mi parrebbe esagerato un tale culto contro una pioggia. Probabilmente fu una tromba d’aria che videro in lontananza e che altrove causò danni.

Una prima analisi dei dati storici esistenti rivela che il Salento (province di Lecce, Brindisi e Taranto) è una terra degli uragani, qui un elenco di alcuni importanti eventi in questo lavoro dell’ Università del Salento: http://www.laterradegliuragani.unisalento.it/eventi.asp

Vi si ricorda anche la rovinosa tromba d’aria che investì Maglie sabato 18 novembre del 2000 alle ore 3 di notte, vedi per approfondimento al link: https://www.cursisalento.it/cinque-spaventosi-minuti-dinferno/?fbclid=IwAR0ly4whLM8f5l2e4Onm6yQ_FjnpB7qkkR5s4pzo-NCuuqNIDvldy17_Wls

Ricordo il tornato di categoria F2 che si è abbattuto sul Capo di Leuca, percorrendolo dal Golfo di Taranto, quindi un tratto di circa 20 km in direzione Sud-Ovest Nord-Est sulla terraferma, fino al Canale d’Otranto, ciò proprio domenica 25 novembre 2018:

la Tromba d’aria distrugge il famoso baretto di Tricase Porto ritrovo domenicale per tanti giovani del luogo!
Le riprese dall’interno prima del crollo rovinoso e pericolosissimo delle strutture aggiunte al nucleo fortunatamente più solido che ha retto dando riparo ai presenti tra lo svolazzare di ogni cosa …

UN MIO INCUBO RICORRENTE EMOZIONANTE AMBIENTATO LUNGO LA COSTA SALENTINA NEL QUALE CERCO RIFUGIO IN GROTTE COSTIERE
mentre la Tromba d’aria marina avanza dal mare verso la terraferma minacciosa in cieli plumbei

LI’ VISSUTO COME PIENA REALTÀ DAI PRESENTI
fortunatamente illesi

 

Oreste Caroppo     25 novembre 2018

 


 

AGGIUNTA DEL 1 GENNAIO 2019

L’anno 2018 si chiude con la cifra record di accumulo annuo pluviometrico di 1116.5 mm nella stazione meteo nel centro storico di Maglie in Corte dei Droso curata da Michele Sanclare, che ringrazio per la costanza e meticolosità metrologica, quando la media annua era assai inferiore!

Record pluviometrico annuo assoluto per la città di Maglie da quando si registrano scientificamente in epoca moderna i parametri meteorologici giornalieri.

E grandi accumuli annui anche nelle altre località salentine, anche assai maggiori del dato magliese localmente già da record.

Albero di Pino – sezione

 

Pensate che ampio anello di crescita connoterà i nostri alberi di Pino e Quercia, e non solo, in Salento, per l’anno 2018 dato questo record cumulativo di pioggia annua a Maglie e ovunque nel basso Salento.
Entrerà anche nella dendrologia locale l’eccezionale piovosità del 2018, l’anno più piovoso di sempre dall’inizio della meteorologia moderna!

 

Oreste Caroppo

 

 

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