MAXI FRODE XYLELLA: non c’è un solo Olivo interamente ucciso dalla Xylella in Salento! Il Tempo ha detto: C.V.D. (Come Volevasi Dimostrare) tutti ripollonano, rigermogliano, basta “NON FARE NULLA”, davvero NULLA con impegno!

MAXI FRODE XYLELLA: non c’è un solo Olivo interamente ucciso dalla Xylella in Salento!

Il Tempo ha detto: C.V.D. (Come Volevasi Dimostrare) tutti ripollonano, rigermogliano, basta “NON FARE NULLA”, davvero NULLA con impegno!

”Come in un sogno” uliveti in agro di Botrugno, 19 febbraio 2018, dopo una delle tante piogge di quell’inverno. Foto di Giovanni Enriquez (dal link).

 

Riguardo alla maxi-Frode Xylella ecco qui alcuni interessanti post facebook:

 

TUTTI GLI ULIVI COLPITI, DA TUTTO CIO’ CHE SIA STATO AD ACCIACCARNE TANTI IN QUESTI ULTIMI ANNI IN TERRA D’OTRANTO, NON CERTO PERO’ POSSIAMO BEN DIRE EMPIRICAMENTE DA UNA INVINCIBILE FAMIGERATA XYLELLA SENZA SPERANZA, STANNO RINASCENDO
SONO VIVI
E SI POSSONO ANCHE RIINNESTARE!

Potenza della Natura!Gli ulivi secchi di Gallipoli. @ Gallipoli, Italy

Gepostet von Antonio Pellegrino am Dienstag, 16. Oktober 2018

Come sempre avvenuto nelle epidemia di Brusca dei secoli passati negli Ulivi salentini, o dopo le eccezionali gelate e nevicate notoriamente dannose per le parti aeree degli ulivi, o dopo persino gli incendi, e dopo prolungate alluvioni, non a caso son Ulivi vivi plurisecolari giunti sino a noi!

 

ERADICARLI E’ E SAREBBE UN CRIMINE CONTRO LA NATURA!
UNA BESTEMMIA CONTRO LA DEA ATENA!

 

Cosa consigliano invece gli “xylellisti” (i fautori della frode)?

“Pulire gli ulivi colpiti togliendo i polloni” !!!!

cioè il verde vivo che dà energia alla viva radice e costituisce l’ albero di domani!

Furbi nel loro “continuo provocato ed imposto disastro”!

Ma ti diranno: “anche i polloni muoiono” BUGIA!

E che van tolti!

Che “son come la barba che continua a crescere sui cadaveri umani per un po’ “, loro testuali parole sin dalla prima ora nel 2013 persino spudoratamente nei media, ma il fatto è che son passati 5 anni e questa barba continua a crescere e se l’avessero lasciata crescere senza toglierla ogni tot mesi, dal 2013 ad oggi avremmo ovunque alberelli di olivo, produttivi forse persino, già accanto ai vecchi cormi forse secchi, forse anch’essi rigermogliati grazie alle sostanze di fotosintesi prodotte nella fito-emergenza dalle foglie dei polloni di emersi a salvezza con la forza vitale accumulate nella radice! Ergo radice rimasta ben viva!

E poi non escludo che quei “pannelli solari” dei polloni verdi dando energia alla radice non possono anche favorire nel tempo la ripresa di alcuni dei tronchi principali colpiti da CODIRO, il neologismo coniato per indicare la sindrome di disseccamento che si è manifesta in questi ultimi anni negli uliveti salentino negli Ulivi!

Ma per loro i polloni “SON DA TOGLIERE SUBITO!”, e ci credo o la loro truffa crolla! E non si consente loro di eradicare gli ulivi che danno per morti mentre son vivi e vegeti!

 

Qualcuno avvisi gli xylellisti!A Li Sauli a Gallipoli non devono dimenticarsi di martoriare gli alberi rimasti fuori…

Gepostet von Oreste Caroppo am Montag, 2. Juli 2018

Non c'è in Salento nessun Ulivo morto davvero di Brusca, il Codiro (Xylella?).Anche i più colpiti dalla Brusca stanno…

Gepostet von Oreste Caroppo am Mittwoch, 26. Juni 2019

 

Riporto quanto ho scritto al saggio agronomo del CNR, il professor Pietro Perrino, il 6 luglio 2018: <<è importante che le sue parole giungano al Ministro dell’ Agricoltura che annuncia di volere venir in Puglia per un sopralluogo, spero possa ascoltarla di persona e avere lei come guida sui territori! Son certo invece malvagi figuri si stiano proponendo per far a lui sorta di Caronte per traghettarlo in preparati percorsi teatrali agro-cimiteriali dove non possa accorgersi che ci son alberi d’ olivo sanissimi in Salento, e quanti, e tanti ripollonanti quando colpiti da Codiro, tutti se non si tolgono loro i vivi verdi polloni nelle “puliture” imposte e che cancellano così gli alberi di domani; i polloni sempre innestabili quando dovesse esser seccato il cormo principale! Viviamo giorni di tensione e transizione, e andare avanti nel verso xylellista vorrebbe dire andare culturalmente indietro nell’ oblio lontani dalla luminosità, salubrità e piacevolezza dell’ agroecologia!>>

Xylella: in zona focolaio gli ulivi fruttificanoZona Li Sauli – intervista al professore Pietro Perrino, ricercatore, già direttore Istituto Germoplasma CNR Bari

Gepostet von NovArìa – lascia che soffi una nuova aria am Freitag, 29. Dezember 2017

 

La saggezza antica, saggezza empirica e quindi scientifica, doveva già guidare, già dare speranza nella truffa contro le interessate false-Cassandre che dicevano nel 2013, che per gli olivi salentini tradizionali e plurisecolari non c’era più alcun futuro, sarebbero tutti morti in pochi mesi, e si doveva passare alle varietà furbescamente brevettate da enti interessati e correlati!

 

Sulla questione "Xylella" a distanza di anni una cosa certa si può iniziare a dire e non è poco dal laboratorio e scena…

Gepostet von Oreste Caroppo am Freitag, 6. Oktober 2017

 

Si doveva raccontare della storia dell’olivicoltura salentina connotata da sempre periodicamente da endemiche epidemie di Brusca detta, connotate proprio da rami con foglie secche, (“bruscate” appunto), già nei secoli passati, e sempre superate riinnestando anche varietà più resistenti mostrate dallo stesso territorio colpito, laboratorio naturale, e senza maxi speculativi monopolizzanti brevetti imposti!

Ma nulla!

SE SI SAPESSE DELLA "BRUSCA" LA FRODE XYLELLA VERREBBE ANCOR PIU' SMASCHERATA! (Semmai ci fosse ancora qualcosa da…

Gepostet von Oreste Caroppo am Freitag, 19. Januar 2018

 

Si doveva spiegare più di recente che, batterio esotico della Xylella fastidiosa o meno, un evento meteorologico del genere, quale quello con freddo e neve eccezionali per il Salento del gennaio 2017

(per approfondire al link: https://www.supermeteo.com/gelo_storico_salento/?fbclid=IwAR0r3ttBnC8ub1T1T-RSma-q9wmlsFtO9QdLrG2rp_nJgm51j3M4s2RWAHk)

deve aver lasciato degli effetti sugli ulivi salentini, ma quali se tutto è spacciato a noi da loro, il Gotha xylellista ufficiale, per CODIRO?

Quali sono i segni della maxi gelata con neve che ha colpito gli ulivi salentini nel gennaio 2017?!

Li hanno spacciati tutti per effetti della Xylella qui!

Eppure una tale gelata solitamente causa danni azzeranti ai cormi degli ulivi che poi ripartono dai polloni, come già accadde e si fece anni fa in Toscana,

(per approfondire al link: il gelo eccezionale in Toscana del 1985 e i danni agli Olivi https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/10/18/rovinati-in-toscana-19-milioni-di-olivi.html)

motivo per cui lì gli olivi paiono tutti giovani, ma han radici vetuste … qui in Salento non vogliono che lasciamo e riinnestiamo i polloni copiosi che dagli ulivi guarda caso nascono ma vogliono “eradicare”!

 

Eppure oggi in Salento ci sono questi Ulivi in salute persino e da cui si sta raccogliendo persino olive!

Esplosione di luce nelle campagne di Minervino, 29 settembre 2018, uliveti. Foto di Giovanni Enriquez (dal link).

 

Ulivi abbandonati han ripollanato copiosamente

Che meschina terribile agro frode dalla truffaldina draconiana “quarantena” biocida ecocida e genocida se pensiamo ai veleni pesticidi che con la sua scusa della povera Sputacchina si volevano irrorare ovunque persino con mezzi aerei, per uccidere la quale avrebbero ucciso tutto e diserbato ogni cosa, e alle eradicazioni di innumerevoli specie vegetali domestiche e selvatiche, autoctone ed esotiche, e di erbe con la scusa di cancellare l’habitat della sputacchina e tutte le oltre 180 specie vegetali dette possibili ospiti del batterio Xylella fastidiosa! Cosa è questa se non desertificazione artificiale!

E gli stessi interventi assurdi prescritti obbligatoriamente su tutti gli Ulivi salentini, anche sanissimi all’aspetto con la scusa della Xylella fastidosa, come arature profonde spacca-radici, potature pesanti, pesticidi, disseccanti, erbicidi, non facevano altro che aggravare la situazione, causarla persino debilitando gli alberi e favorendo l’attacco di vari parassiti, insetti, funghi, ecc., non certo responsabili questi ultimi, come invece responsabili gli xylellisti già agronemici fautori negli anni della degenerazione verso un’olivicoltura intensiva snaturata dalla tradizione e da ogni buon principio scientifico di agroecologia ma al servizio delle multinazionali dei pesticidi e delle lobby delle biomasse da bruciare per produrre energia falso-verde iperincentivata nella Falsa-ecologia! Tanto che si può parlare di “PROCURATO CODIRO”!

Quando il non fare nulla negli uliveti salentini, coltura antica di aridocoltura che non abbisogna neppure di irrigazione artificiale, si è dimostrata la vera cura!

“PRIMUM NON NOCERE” il primo principio del pronto soccorso, assolutamente ignorato in una sospetta saccenza dal Gotha costruttore e guidatore della macchina xylellista in Puglia!

Parliamo di crimini contro l’ umanità e il Pianeta! Regime della Falsa-ecologia di controllo/distruzione e monopolio imposto con scuse grimaldello, come l’emergenza gridata con grande opera di propaganda a creare una psicosi su un fantomatico batterio esotico! Un batterio nella nostra biosfera ricchissima di innumerevoli batteri ovunque, vitali per la vita sul nostro Pianeta!

La piccola Sputacchina media (Philaenus spumarius), autoctono insetto presente in Salento da migliaia di anni, ma nella agro-eco-maxi-Frode della Xylella (artefatta ai danni degli Ulivi e di altre specie vegetali), accusata di trasmettere l’esotico fantomatico batterio Xylella fastidiosa di pianta in pianta pungendole e suggendone la linfa, come la Zanzara che sugge il sangue umano,

Qui in foto la piccola Sputacchina media (Philaenus spumarius) presente in Salento da migliaia di anni.

e per sterminare la quale indicate e imposte indicibili azioni di pesticidio a tappeto e di generale desertificante artificialmente ecocidio a distruzione del suo habitat, che è l’ habitat dei salentini alla fine, ciò in questi ultimi anni.

Ma è il momento di unire i puntini e capire come son simili tutte queste eco-frodi, vedi ad esempio ora il caso dei Corvidi accusati insieme alle Zanzare di essere in Nord Italia i vettori del virus della Febbre del Nilo Occidentale e per questo con avallo e sdoganamento di speculativi incentivati loro biocidi! E così il pesticidio con irrorazioni a tappeto contro le Zanzare con danni di avvelenamento per la popolazione incalcolabili, di certo peggiori della presunta fantomatica epidemia anche lì gridata nella finestra temporale stabilita per la truffa, prima di spostarsi altrove e/o presentare una differente eco-emergenza per speculare in continuazione senza che le masse terrorizzate e fiduciose abbiano il tempo di accorgersi del trucco indugiando troppo su una stessa emergenza!

“Italia: Stato di Calamità continuo differenziato!”??

Vedi al link: http://naturalizzazioneditalia.altervista.org/ora-vogliono-sterminare-i-corvidi-vergogna-capiamo-e-scacciamo-la-falsa-ecologia-dalle-istituzioni-democratiche-del-nostro-paese/

 

Ferma restando la maggiore importanza della vita umana da scegliere rispetto a quella del taglio di un Ulivo, non fosse altro per il fatto che l’Ulivo tagliato si rigenera, quando viene eradicato invece no, questo passo antico ci illustra quanto giustamente tenessero in gran conto i Greci l’Olivo per las sua importanza per il territorio, la loro vita ed economia!

 

Sugli Ulivi, Aristotele, Costituzione degli Ateniesi. Foto del Tempio della Concordia ad Agrigento.

 

Cavallo Murgese, orgoglio di Puglia

Una terra viva, ricca di biodiverisità bellissima come la Puglia, non poteva sopportare tanta meschina violente truffa, e ha reagito brillantemente per smascherare, smascherarla e scacciarla, non limitandosi al paragrafo della Frode Xylella, ma comprendendo e smascherando l’intero regime fraudolento della Falsa-ecologia di cui la Frode Xylella è solo u a faccia; Falsa-ecologia che era entrata nelle istituzioni e nelle accademie nella maniera più subdola, come strumento  falso-scientifico al servizio dell’ interesse di lobby e multinazionali contro le libertà naturalistiche dei popoli alla gestione della biodiversità ecosostenibilmente senza imporre monopoli ma democraticamente e senza compiere alcun biocidio di nessunissima specie, sia essa domestica o selvatica, autoctona o esotica!

Approfondisci leggendo “Riconoscere il malo e devastante regime della Falsa-ecologia per fermarlo, un IMPERATIVO CATEGORICO per chi ama il nostro Pianeta vivente e la libertà!” al link: http://naturalizzazioneditalia.altervista.org/riconoscere-il-malo-e-devastante-regime-della-falsa-ecologia-per-fermarlo-un-imperativo-categorico-per-chi-ama-il-nostro-pianeta-vivente-e-la-liberta/

CI STANNO INGANNANDO!VOGLIONO DISTRUGGERE E AVVELENARE, NON SALVARE E CURARE!STOP FRODE "XYLELLA" !Salvare Ulivi, Salento e Salentini! Ulivo monumentale simbolico in piazza Sant'Oronzo a Lecce

Gepostet von Oreste Caroppo am Samstag, 21. Februar 2015

 

CONDIVIDETE a tutti i vostri contatti questa foto, basta con questa volgare plurima follia!Non c'è alcuna differenze…

Gepostet von Oreste Caroppo am Dienstag, 6. März 2018

 

SPUTACCHINA MEDIA, una specie da tutelare!

 

Data: 15 novembre 2018

 

 

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