Otranto: la Statua della Legge Nuova nella Cattedrale anticipa la Statua della Libertà di New York!
Otranto: la Statua della Legge Nuova nella Cattedrale anticipa la Statua della Libertà di New York!
Anni fa in visita alla Cattedrale di Otranto per osservare il mosaico medioevale pavimentale, al culmine della navata sinistra, sulla colonna di destra del settecentesco frontone di accesso all’abside laterale di sinistra scovai una suggestiva scultura in altorilievo, stranamente passata inosservata agli autori dei testi di narrazione della meraviglie di quella chiesa, evidentemente concentrati più sul mosaico, sulla opposta cappella dei Martiri di Otranto e sulla cripta dalle numerose colonne differenti con different capitelli.
Nella decodifica iconografica di quella statuina giunsi a Mosé e il serpente Necustan (per ulteriori approfondimenti in merito rimando al mio articolo dal titolo “In Salento il simbolico CADUCEO di HERMES e il simbolo del serpente più in generale“). Quando notai la statuina non avevo con con me la fotocamera. Scrissi di essa su Facebook e gentilmente tempo dopo mi fece e inviò a commento una sua foto Lucia Salnitro che ringrazio:
Oltre che per gli elementi iconografici specifici, mi è stato possibile ancor di più identificare il soggetto ritratto con Mosè in quanto ho esteso l’analisi anche alla simmetrica statuina sulla colonna opposta a sinistra:
A sinistra troviamo un’allegoria con capo a corona-aureola raggiata come quella dell’iconografia romana del Sol Invictus o quella del dio greco Elios, dio del Sole, che era in antichità raffigurato nel celeberrimo Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie dell’antichità.
Ritrovare queste similitudini non deve stupire dato il forte sincretismo de facto del cristianesimo con il precedente paganesimo.
Secondo la mia ipotesi questa statua settecentesca di Otranto è l’allegoria della Nuova Legge, contrapposta alla Legge Vecchia del Vecchio Testamento, la legge mosaica raffigurata dalla enigmatica statua col serpente a Otranto. Legge Nuova che insieme alla Vecchia è importante per la Salvezza dell’uomo. È ancora più chiaro in questa ipotesi interpretativa il perché a Otranto il personaggio che rappresenta la Vecchia Legge è raffigurato come profondamente anziano, mentre in contrapposizione è rappresentato con un viso giovanile il soggetto allegoria della Legge Nuova.
Questo complesso, l’allegoria della Legge Nuova e quella della Legge Vecchia, compone un unico e ben noto motivo iconografico cristiano detto allegoria della Salvezza dell’Umanità.
Supposto che sia l’allegoria della Legge Nuova quella statuina di Otranto con il capo raggiante, in alcuni casi essa viene raffigurata nella figura del Cristo con la croce di lato (vedi sopra l’opera di Hieronymus Wierix), questo soggetto dal capo raggiato come un Sol Invictus a Otranto non dovrebbe essere pertanto lo stesso Cristo in quanto Cristo è rappresentato a Otranto sul Crocifisso che il giovane personaggio ha al suo fianco, ma alla fine in quanto allegoria potrebbe rappresentare il Cristo stesso. Discutendone con Rita Paiano lei ha suggerito possa essere San Giovanni Evangelista, personaggio legato al Vangelo, (e la figura otrantina regge un testo), nonché personaggio raffigurato sovente sbarbato e giovane nell’iconografia cristiana come dunque nel caso in analisi, e raffigurato sovente come ai piedi della croce con il Cristo crocifisso. Resta comunque forte il complessivo carattere allegorico sul concetto di Legge Nuova che supera anche la possibile ispirazione di base per il personaggio per il quale assume rilevanza l’aspetto della giovinezza e sprizzante lucentezza, rispetto alla rugosa vecchiaia ombrosa raffigurata dalla contrapposta allegoria della Legge Vecchia a Otranto.
Percorriamo certamente qui gli stessi influssi iconografici che hanno ispirato la successiva Statua della Libertà colosso newyorkese della seconda metà dell’ ‘800. Fu realizzata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel, che ne progettò gli interni.
Questa Allegoria della Legge Antica e Nuova compare anche in forma scultorea con sculture a tutto tondo ottocentesche sulla facciata del Duomo di Milano.
Ai lati di un finestrone laterale, a sinistra l’allegoria della Legge Nuova (statua in marmo del 1810 di Camillo Pacetti), con capo raggiato (allo stesso modo di Otranto), croce nella sua mano sinistra (mentre a Otranto nella mano sinistra vi è il crocifisso), e torcia invece del libro-codice che vediamo a Otranto nell’altra mano.
A destra invece la Legge Vecchia è raffigurata dalle Tavole della Legge mosaica aperte, (mentre a Otranto sono chiuse), e rette da Aronne, (mentre a Otranto sono tenute da Mosè).
Che a Milano vi sia Aronne lo dimostra l’abito della statua con il tipico pettorale proprio del sacerdote Aronne, mentre che a Otranto vi sia Mosè lo dimostra il serpente sulla croce. Aronne era fratello di Mosè e sovente son raffigurati entrambi nell’iconografia giudaico-cristiana accanto alle Tavole della legge.
Forse le allegorie cristiane della Nuova Legge furono scelte come migliore allegoria per il Nuovo Mondo, ergo la Statua della Libertà per New York?
Per la ben successiva Statua della Libertà a New York scompare la croce in quanto opera laica ma la figura allegorica regge comunque un testo, si tratta della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti proclamata il 4 luglio 1776 (atto che nella versione ratificata originariamente, curiosità, era in carta di canapa).
A Milano dal 2017 ne hanno fatto un gran discutere per tali somiglianze notate da alcuni osservatori che hanno sollecitato in merito la curiosità sui social network asserendo che la statua ottocentesca del Duomo di Milano modello avrebbe fornito l’input per la Statua della Libertà, non ho approfondito, avevo sentito comunque che il modello di quest’ultima veniva dal capo con raggi del colosso di Rodi, una delle meraviglie dell’antichità a ispirazione di un colosso della contemporaneità e da altre possibili ispirazioni artistiche.
La statua della Legge Nuova di Otranto dovrebbe pertanto precedere sia quella di Milano che la Statua della Libertà di New York risalendo, se coeva al frontone di cui fa parte, al ‘700, fu infatti il vescovo Michele Orsi (1722- 1752) che fece realizzare i due frontoni delle absidi delle due navate laterali della Cattedrale di Otranto.
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Per ulteriori dati vedi il mio post facebook, foto e commenti ad esso del 16 febbraio 2021.