URGE FAR AUMENTARE LE FIERE CON GLI ANIMALI – L’uovo che più nutre il cuore è quello prodotto dalla tua Gallina in giardino!

URGE FAR AUMENTARE LE FIERE CON GLI ANIMALI

L’uovo che più nutre il cuore è quello prodotto dalla tua Gallina in giardino!

Bambina che bacia un pulcino. Foto dal link

LA FESTA DEI PULCINI

Urgono comitati associativi che organizzino nei piccoli comuni la riproduzione di pulcini di specie avicole a partire da chiocce e incubatrici, sacre incubatrici da diffondere di più, recuperando le uova dalle varie masserie del territorio,
e da regalare in corrispondenza di feste primaverili alla popolazione a partire dai più piccoli come segnale di rinascita vera contro il dominio delle multinazionali che vogliono brevettare la vita con al loro servizio la peggiore malapolitica con le scuse falso sanitarie della Falsa ecologia e con le masse dei “volontari” del falso animalismo che sono le truppe della distruzione del nostro comune mondo antico e della sua migliore e più bella ecosostenibilità!

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CONDIVIDETE!

PER LE GRANDI FIERE NEL SALENTO SIA TRIPUDIO DI PULCINI E ANATROCCOLI E PESCI ROSSI!
STOP ANIMAZZISMO DELLA CASTRAZIONE E STERILIZZAZIONE DELLA VITA!

STOP FALSO ECOLOGISMO ERADICATORE DELLE SPECIE BOLLATE ESOTICHE COME AD ESEMPIO I PESCI ROSSI!

Colpiscono i piccoli per dare ai ricchi, alle multinazionali del monopolio della vita! E l’ uovo lo devi comprare dal supermercato, perché in giardino, a casa tua ti dicono che è sporco!
Sepolto da loro il bel concetto di “genuino”!

Bambina che gioca con pulcino. Foto dal link.

“PER OGNI BAMBINO CHE GIOCA CON UN PULCINO UNA FALSA ANIMALISTA STERILIZZATRICE SERIALE DI ANIMALI MUORE DENTRO”

 

Ai Bimbi x regalo vivi Pulcini Anatre Ochette cresceran sani forti con le loro uova felici curiosimeno pelucheSTOP FALSA-ECOLOGIA

Gepostet von Oreste Caroppo am Freitag, 13. Juli 2018

 

QUESTI FALSI VOGLIONO I PELUCHE SINTETICI FATTI DI PETROLIO DA ESTRARRE E CONSUMARE E TANTA CHIMICA INDUSTRIALE AL POSTO DEI PULCINI SCORRAZZANTI NELL’ORTO CON GATTI VISPI CHE SE NE MANGIANO QUALCUNO E CHE A LORO VOLTA VENGON MANGIATI DA QUALCHE CANE!

Vogliono fermare tutto ciò estinguendo galline, cani e gatti, oche e anatre!

Se mi dicessero di immaginare una ideologia dell’ Anticristo io non riuscirei ad immaginare nulla di più orrido dell’ ideologia animazzista!

Nessun regime totalitarista del ‘900 aveva in progetto cotanta estinzione artificiale come loro!

Per l'Epifania regalate cuccioli veri, gattini, cani, pulcini, ochette, ecc.No peluche e NO ASSOLUTO ad animali sterilizzati!

Gepostet von Oreste Caroppo am Sonntag, 30. Dezember 2018

Il simbolo di abbondanza della Cornucopia deriva da uno dei corni della capra Amaltea nel mito greco-latino antico. Abbondanza e a gratis che la falsa-ecologia sta combattendo per le multinazionali del monopolio economico su tutto ciò che vive. Impariamo a riconoscere i suoi vili servi, i mainstream soldiers.

Cornucopia. Immagine dal link.
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APPELLO AGLI ALLEVATORI CHE ALLEVANO IN FORME BUCOLICHE CONTRO LE MANOVRE DISTRUTTIVE DELL'IDEOLOGIA…

Gepostet von Oreste Caroppo am Mittwoch, 3. April 2019

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CHI MANGIA ANCORA L’ UOVO PRODOTTO DALLE PROPRIE OCHE O GALLINE?

Oggi è un eroe difensore delle “Libertà naturalistiche”!

Immagine al link
Rischiamo di non accorgercene neanche, ma il falso-ecologismo nella sua branca animazzista ci ha privati con mala arte pseudo-scientifica e falso-etica di un’ altra importantissima arcaica libertà naturalistica:
l’ allevamento domestico, persino in aree rurali, degli animali da cortile!
Un conto è in area urbana se non si hanno ampi giardini si può concedere a motivazioni olfattive-sanitarie, ma in aree rurali tale privazione non è consentibile, eppure…!
 
È questa un’altra nera tappa della cancellazione con ogni scusa del nostro mondo antico pittoresco e rasserenante a favore del pieno trionfo di chi poi in sostituzione deve comunque erogare quei servizi essenziali, come l’ uovo da mangiare appunto, e quindi a favore di industrie, multinazionali, supermercati,
l’ impero dei supermercati praticamente per delle vite umane staccate dalla Natura, artificializzate e pertanto anche stressate, senza più quel fisiologico contatto con il paesaggio naturale di cui l’ uomo ha bisogno per il suo benessere in mente e corpo!
 
Le scuse per questo attacco molteplici:
 
-) scuse sanitarie, con frodi non dissimili da quelle della Xylella usata per soggiogare l’ olivicoltura mediterranea, usate per soggiogare il rapporto antico uomo-uccelli: la frode dell’ Aviaria, con la paura in essa e di sanzioni ad essa connesse,
truffa di questi anni identica a quella della Xylella, con vasti eccidi di pollame e uccelli selvatici, spettacolari Cigni reali in primis, false quarantene speculative,
esattamente come eccidi di Ulivi e flora domestica e selvatica ed entomofauna nel caso della truffa Xylella, con eccidi eradicativi di spettacolari Ulivi;
 
-) altra scusa che oggi si aggiunge quella del “maltrattamento animale”, sì proprio così, ci sono forze oscure capaci di attaccate i pollai domestici con varie scuse, forze antropiche distruttrici di pollai pertanto ben più di quanto possano fare naturali faine o volpi, (devono mangiare pur loro talvolta! Anche per questo importante allevare, allevare, allevare!)
E invece oggi vi è chi vorrebbe fermare tour court l’ allevamento domestico, anche quando agli animali si permette, come giusto, di razzolare in ampi spazi verdi terrosi e di nuotate in laghetti, per poi trovar rifugio la sera in chiusi pollai; forze oscure serve nei fatti pertanto degli allevamenti industriali intensivi, sebbene sostengano di esserne avverse!
E Renzo che porta legati per i piedi e testa in giù dei galli da dare all’ avvocato Azzeccagarbugli nel romanzo manzoniano intitolato “I Promessi Sposi”??? Non oso pensate oggi come verrebbe trattato da tanta dilagante follia denaturalizzante, mossa da chi magari non ha mai visto una gallina fare un uovo, credendolo un prodotto che si forma nel magazzino dei supermercati direttamente!

Il nuovo nato di questa mattina, lo chiameremo: “Oronzo/a“. Se Uccia vorrà continuare la cova, ne aspettiamo ancora sei,…

Gepostet von Ovo Family Lecce – very strong am Mittwoch, 24. August 2016

 
Per ogni umana plurisecolare libertà naturalistica cancellata si innalzano interi imperi economici.
Un modus operandi che si basa solitamente su una strategia della tensione, della mistificazione e distorsione della realtà e soprattutto della paura! Eco-terrorismo pseudo-scientifico e pseudo-etico!
Così ad esempio han vietato ai contadini pugliesi che per secoli avevano coltivato la canapa, e non per fumarsela, di coltivarla, inculcando prima dei divieti la paura per gli effetti da dipendenze alle droghe da essa estraibili, e con la inculcata paura si pseudo-legittimano i divieti,
in tal modo, ad esempio, si mina il diritto di ogni pianta di poter essere piantata dall’ uomo, piegando disdicevolmente con grandi risorse uno stato intero a far una autodistruttiva guerra alle piante, che sono invece una delle sue principali ricchezze. Qualcosa lentamente, molto lentamente, a fatica, si sta muovendo in Puglia per un ritorno a questa antica importante coltivazione di un prodotto dai molteplici usi.
 
Sulla base dell’ insetto fillossera si è creato un sistema vitivinicolo, in Italia e non solo, oggi sclerotizzato, passante dall’innesto della nostra vite europea su porta innesto di vite americana, (la barbatella), una soluzione che si mostrò efficace contro gli attacchi di quell’insetto giunto dall’America, ma tanta la paura per la fillossera che nessuno, o quasi, ha più fatto ricerca nei decenni successivi per tornare nel verso della tradizione precedente, alla ricerca di viti europee resistenti, per piantar viti europee su piede franco, o comunque sempre di vite europea, ed è pertanto rimasto solido il nuovo business creatosi sulle barbatelle, (per approfondire sul discorso “barbatelle”). Questo anche un piccolo esempio per far capire come la paura e la pigrizia, la routine, fan sì che non siano messi in discussione costosi business ormai consolidati e di cui invece magari si potrebbe fare a meno!
 
Oggi taluni stavano tentando di inculcare la paura per l’Olio di palma, prodotto alimentare della natura tropicale, per una guerra di interessi commerciali, come ben si è compreso, contro ditte nazionali italiane!
 
Ecc.
 
Una società stressata perché snaturata e in cui lo stress aumenta ad opera di un approccio sociale animato da paure continue, psicosi, sostenute da speculative campagne di propaganda; e su questo malessere inculcato si innalzano miriadi di altre speculazioni falso-mediche!
Di Arthur Fitzwilliam Tait (1819-1905) artista britannico-americano, “chick and delft bowl”, al link. Ci dovrebbe essere forse ancora attivo su Lecce un pittore che ritrae spesso pulcini in ambientazione rurale magistralmente!
Vidi una volta, anni fa, una sua stupenda opera venduta in un edicola nei pressi di Porta Napoli, ne fui fortemente rapito, non veniva neppure tanto dato che era un quadretto non firmato, e l’edicolante mi spiegò che alcuni quadri non li firmava per poterli comunque vendere a un prezzo più basso, e vendere poi quelli firmati a prezzi maggiori…
In ogni caso non seppi più il nome di quel pittore e feci l’errore di non comprar quel quadretto con pulcini intorno e sopra un piatto di creta se non mal ricordo!
Ogni tanto in qualche galleria di quadri di Lecce mi capita di veder come soggetto pulcini che mi ricordano quella stessa mano artistica, ma non ho più visto un’opera di quel livello! Purtroppo non applicai il Carpe Diem!
Capite dunque perché chi oggi mangia (o beve, magari anche crudo come era tradizione in Salento decenni or sono, facendogli prima due buchi nei suoi due estremi, uno da cui aspirare e uno da cui far entrare l’aria, dopo averlo ben lavato), un uovo prodotto dal pollame che lui stesso alleva, come facevano i nostri avi, è un eroe della modernità,
e quello diventa un gesto di ribellione, ma anche un segno di grande consapevolezza, di enorme coraggio e di fervida intelligenza, e quei luoghi in cui ciò ancora avviene sono oasi templi di Libertà, Cultura e Natura!
 
La difesa delle Libertà naturalistiche, nostra ereditata ricchezza culturale e materiale, che cercano di eroderci in ogni modo, è pertanto fondamentale essenziale! Un diritto adesso più che mai da pretendere da parte dei singoli e di intere comunità e che va scolpito e ostentato su tavole di pietra!
 
P.S.: in tempi di abbondanza e falsa crisi tanti non si rendono conto dell’ importanza di queste fondamentali “libertà naturalistiche”, come le chiamo, ma erano gli anni ’90, per non andare troppo indietro nel tempo e per restare in Europa, quando nei paesi dell’ Est, caduto l’ Impero comunista sovietico, la gente dovete correre ad accaparrarsi orticelli, a prendere capre, oche e galline, ecc., a coltivare patate, mele, ecc., per l’auto sostentamento, e così riuscirono anche a tirar su i figli, oltre che a vivere dignitosamente per tutto il tempo necessario perché si ristabilizzasse un nuovo ordine statale funzionante! Riflettiamoci, l’ importanza della ricchezza e della concretezza del nostro orticello dove tutto si ricicla naturalmente!
(Da un mio post facebook al link)
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E guai a chi volesse toglier ai salentini, agli italiani, agli europei, alle persone in generale tutto questo mondo antico di valori di valore!!!
Anziano agricoltore col forcone. Foto dal link.
Libertà naturalistiche da difender con il forcone sui campi, simbolicamente parlando, e con leggi che ne affermino l’importanza di tali inviolabili libertà nei Parlamenti, diritti che enti e associazioni deviate cercano in ogni modo di cancellare! (Vedi l’emblematico caso dello scippo ai popoli italiani rurali della coltura libera della Canapa sativa)
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Un falso-ecologismo tanto brutto e putrido da non aver alcun interesse nella difesa della bellezza del paesaggio, in cui il valore del bello pittoresco era ben rinunciabile, come rinunciabili i grandi uccelli, per loro che si possano estinguere un non problema!
A questa roba volevano dare il nome di “ecologismo”!? Che mistificazione esecrabile, che andava appunto stigmatizzata e fermata in tempo!

Per il denaro facile, disposti a tutto, e la mistificazione falso-green serviva a renderlo ancor più ” facile” da ottenere!
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SALENTO (E TUTTO IL SUD ITALIA) SVEGLIATI O CI DISTRUGGONO PURE LE FIERE DEL BESTIAME ANTICHISSIME

(Vi prego di condividere massimamente questo mio testo nei gruppi di tutti i paesi del Salento, e del Sud Italia, Grazie!)

Anatroccolo nella mano di un anziano contadino. Probabilmente un pullo di Germano reale (Anas platyrhynchos). L’ Amore per la tenerezza e per la bellezza che trasforma la forza bruta in forza protettiva!

 

È il momento di capire e reagire: con la scusa della sofferenza degli animali per poche ore in gabbie strette o sotto il Sole e tra il frastuono, forze oscure vogliono eliminare le fiere del bestiame del tutto e vogliono far sì che sia ridotto con ogni scusa il numero di specie che in esse si possono trovare e comprare.
Assolutamente bisogna capire la deriva che stiamo vivendo, stigmatizzarla sempre in ogni occasione, fare quadrato e attaccare con la forza della cultura naturalistica che connota da sempre la nostra terra culla di civiltà, dando anche il buon esempio alle altre zone d’Italia contro questa follia che mira a distruggere di fatto il rapporto bellissimo antico tra comunità e animali, a favore ovviamente de facto degli allevamenti intensivi e dei prodotti da comprare al supermercato provenienti da filiere industriali! A favore spudorato e pur mascherato delle multinazionali, dato che la domanda dei prodotti alimentari resta immutata e va soddisfatta!

È un attacco alla fertilità, alle libertà naturalistiche all’allevamento e coltivazione praticato dagli uomini, alla vita stessa degli animali che attraverso l’allevamento continuano da secoli a vivere nel nostro territorio e nelle nostre periferie, nelle nostre campagne, nelle ville comunali da ripopolare come un tempo di animali per il piacere dei bambini e adulti, a favore della loro crescita immunitaria, di stimoli, conoscenze e curiosità!
Animali un tempo selvatici e che con la domesticazione si sono diffusi di più sulla terra o comunque hanno continuato a vivere negli spazi antropizzati!
Viva ricchezza economica naturalistica e storica!

Per cui interveniamo sulle forme di queste fiere come amministrazioni comunali e comitati festa!
Facciamo sì che gli animali non siano tenuti in condizioni igieniche discutibili in piccole gabbiette ma quanto più possibile in recinti più ampi, e bello sarebbe recinti di legno e con lettiere di paglia e terra e non sul duro cemento.
E gli spazi in cui si tengono tali fiere siano parchi verdi o campi di periferia possibilmente alberati perché vi siano zone di fresca ombra, e senza orride strutture di cemento o plastica da fiera automobilistica!
Zone in cui si predilige l’architettura tradizionale anche a secco e l’uso del legno.

ORGOGLIO DI PUGLIA: GLI ANTICHI FORTI E ALTI ASINI DELLA TERRA DI JAPIGIAUna varietà autoctona e tipica, ben conservata…

Gepostet von Oreste Caroppo am Freitag, 2. Mai 2014

 

E assolutamente invitando a massimizzare il numero di specie presenti, non a ridurlo!!!
Luoghi nei quali trovare pertanto anche Pavoni, Fagiani, oltre a Galline, Oche, Anatre, Tacchini, Faraone, Quaglie, Coturnici, Colombe, Conigli e Lepri, Roditori di compagnia, Carpe, Pesci rossi, ecc.,
ma anche Cavalli, Asini, Mucche, Capre, Daini, Cinghiali, eccetera, eccetera, eccetera.
E ovviamente anche con vendita di piante di ogni specie, ballette per coltivare funghi, ecc.

 

Conigli semi-selvatici allevati in Salento, Valle del Canale Asso, allevamento e foto di Arcadio Tundo, (allevati a partire da Conigli selvatici originari delle colline di Piacenza), scatto del 16 luglio 2017. Questi Conigli selvatici ricordano tanto la locale varietà più comune domestica “paesana” di Conigli che dai Conigli selvatici discendono (Oryctolagus cuniculus), questi ultimi attestati in Salento dalla paleontologia già nel Pleistocene insieme a Lepre comune. A Porto Cesareo (Lecce) un’isola è chiamata l’Isola dei Conigli, e la loro presenza in selvatico in Salento è testimoniata da vari autori dei secoli recenti. Auspicabile oggi una loro ridiffusione in selvatico.

 

Intervenire sulle forme, ma non permettere questo attacco alla sostanza!

Un territorio vivo e sano è un territorio ricco di piante e animali anche domestici oltreché selvatici, per cui anche da favorire la vendita di animali selvatici riprodotti in cattività, favorire accanto alle specie esotiche tradizionali anche e soprattutto l’esposizione e la vendita delle specie/varietà/cultivar domestiche tradizionali, magari pure scomparse ormai in loco e da ritrovare e ridiffondere da altrove!

Bisogna combattere, anche attraverso queste stupende antiche tradizioni da ravvivare, l’erosione della biodiversità silvo-agro-ittico-pastorale.
Un’erosione cui mirano de facto tutte le multinazionali di controllo della produzione alimentare e più in generale della vita, le stesse che vogliono trasformare con ogni mielosa e pseudoscientifica scusa i Cani e i Gatti in prodotti da bancone microcippati e sterilizzati da ricomprare sempre dalle stesse lobby, come esattamente nel caso delle mani messe già sul mercato dei semi speculativamente dalle multinazionali che vendono semi di piante sterili iperpubblicizzate da dover pertanto ogni volta ricomprare da loro il seme, (spezzato pertanto l’ antico scambio orizzontale dei semi tra le persone, e il ciclico libero ripiantare i semi auto-prodotti di stagione in stagione), e quando non possono controllare direttamente con la sterilità il mercato dei semi impongono comunque giuridicamente i loro brevetti sulle varietà da esse messe a punto in maniera tale da rivendicarne il possesso ab aeternum, come per esempio nel caso delle spacciate varietà resistenti alla Xylella nella Frode Xylella, vedi la varietà d’ olivo da costoso iper-intensivo chiamata “F17 favolosa” … favolosa è la speculazione per loro!

Una degenerazione che viene quindi favorita anche dalle derive di un discutibile falso animalismo da combattere senza se e senza ma insinuatosi nelle menti in maniera acritica e con tanta propaganda strumentale.

È il momento in cui si aprano i libri di storia del territorio per riscoprire tutte quelle antiche fiere del bestiame che devono essere riportate in auge, in vita in tutto il nostro territorio in tutto il corso dell’anno: un atto di dignità territoriale!

È il momento di affermare il diritto, che si vuole de facto negare con la scusa strumentalizzata del maltrattamento e dello sfruttamento animale, all’uovo di Gallina da raccogliere fresco la mattina in giardino senza la necessità di doverlo andare a comprare ogni giorno sofisticato e inquinato negli ipermercati devasta-territori!

Se hai capacità critiche, se ami la natura, ami il Salento, ami la tradizione più ecosostenibile, allora con rabbia, con forza, con determinazione condividi ovunque questo testo di questo post!
Basta attacchi che sanno di fanatismo religioso all’ecosostenibilità più democratica e paesaggisticamente bella!

Le campagne Salentine sono oggi desertificate da animali e devono tornare a pullulare di essi in ogni dove, anche persino con allevamenti di Struzzi, tra gli altri animali, tra gli ulivi!

Le notti devono essere un coro di voci, dai Grilli segno di una terra risanata contro l’uso dei pesticidi, al canto della Civetta, dell’ Assiolo, del Pavone, il raglio lontano dell’ Asino, oggi come nella Preistoria paleolitica che vedeva il Salento terra degli Asini selvatici, i verso della Volpe, l’ abbaiare di Cani e il ritornato Lupo che ulula, i Gatti selvatici e domestici che si azzuffano e si accoppiano, e poco prima dell’alba il canto del Gallo!

Chi chiede di sospendere le fiere del bestiame vuole distruggere tutto questo e silenziare nel lugubre silenzio della morte estinguente tutto questo colorato concerto notturno gradevolissimo alle orecchie di chi ha cuore e intelletto.

“Vita e protezione”
fa rima con
“RIPROPAGAZIONE, fertilità e diffusione”!

Il resto è controllo monopolista, povertà ed estinzione!

(Testo tratto da un mio post facebook al link)

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Una vasta possibile ahinoi rassegna stampa è reperibile da Gooogle a testimonianza degli attacchi volti in questi ultimi anni alla distruzione del nostro bel ecosostenibile mondo antico, in particolare, con la scusa di evitare il maltrattamento e sfruttamento degli animali, articoli volti a fare vietare la vendita di animali nelle fiere tradizionali!

 

Fino ad arrivare all’attentato culturale gravissimo di comuni, in Puglia addirittura anche nel 2018, ove gli amministratori falso-animalisti hanno vietato con le solite scuse strumentali la presenza di animali nelle locali fiere!

ECCO A COSA STA PORTANDO IL REGIME DEL FALSO-ANIMALISMO E DELLA FALSA-ECOLOGIA

TUTTI I COMUNI NE PRENDANO LE DISTANZE E INCENTIVINO INVECE LE FIERE CON GLI ANIMALI PROPRIO IN NOME DI UNA ECOSOSTENIBILITÀ VERA CONTRO INVECE QUESTO SCHIAVISMO VOLONTARIO ALLE MULTINAZIONALI!
Vergogna!
Cedere al regime della Falsa ecologia in maniera così disarmante.

Addirittura arrivare a vietare la vendita degli animali nelle fiere! Così si spezza il rapporto tra uomini e animali a favore ovviamente dei grandi oligopolisti i cui prodotti si trovano inscatolati nei supermercati, tutto contro ogni ecosostenibilità: l’uovo lo devi comprare dal supermercato e non te lo può più fare la gallina nata dal pulcino che hai comprato nella sacra fiera del paese!
Questo è un esempio tra i peggiori, motivo per cui condivido per stigmatizzarlo affinché anche tutti gli altri comuni ne prendano le distanze, questo è un attacco all’ecologia, all’ambiente e alla cultura, come anche all’importanza conservazionista degli stessi circhi dove gli animali non vengono sterilizzati!

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Pensate in un paese la fiera del bestiame si svolge una volta l’anno, quando va bene più di una volta, e in un capannone di cemento a pochi metri h24 tra pareti insonorizzate avviene questo per rifornire i supermercati della stessa zona,
ma loro non si mettono davvero di impegno contro le catene della grande distribuzione, no eccetto qualche sit-in, loro devono distruggere le tradizioni antiche in cui si rinsalda e trasmette l’ antico legame genuino uomo-animale senza l’intermediazione di multinazionali che oggi passa anche dalle macellazione industriale.
Distrutte le libertà naturalistiche all’ allevamento brado, tutto sarà solo nelle mani delle grandi lobby con l’ operato servile di masse acritiche!
E il paesaggio desertificato e pieno di veleni pesticidi!

L'immagine può contenere: una o più persone
Immagine al link

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IN UNA SOCIETÀ DI ONNIVORI QUALI SON GLI UOMINI PER LORO NATURA

IL FALSO-ANIMALISMO STA SOLO TOGLIENDO CON MILLE SCUSE ED IL LORO CONTRARIO IL LIBERO POSSESSO E SCAMBIO DEGLI ANIMALI ALLE COMUNITÀ E GLI ANIMALI DAL PAESAGGIO PER DARNE IL MONOPOLIO A MULTINAZIONALI!
Nelle loro mani il controllo della fertilità, alla gente solo animali sterilizzati così da doverli ricomprare sempre dalle lobby che ne avranno il totale controllo!

Idem tutta la Falsa-ecologia contro ogni specie vivente, vegetali inclusi!
Frode Xyella e ulivi brevettati imposti come soluzione alla Xylella docet!

Riflettete, capite, riconosceteli,
quindi demolite il Falso-animalismo e tutta la Falsa-ecologia ora e con urgenza!

Le leggi contro il maltrattamento e lo sfruttamento animale vanno messe fuori legge

sono dispositivi nati ad hoc strumentali ad un’ arbitraria applicazione volta a distruggete con ogni scusa il rapporto uomo-animali e gli animali stessi con la sterilizzazione seriale follemente e guarda caso non inclusa tra le forme di maltrattamento per cui tale legge viene applicata. E parliamo di sommo maltrattamento la sterilizzazione.

Una legge non può essere arbitraria e valere per alcuni e per altri no, e in un ordine costituzionale dove non è vietato agli uomini mangiare carne animale, e nella nostra Costituzione Italiana ciò non è vietato naturalmente, una tale legge si palese quale assurda farsa volta a favorire i piani animazzisti.
Infatti mentre si segue e fotografa il povero anziano che passeggia il Cane per sindacare sui modi usati, (vedi il mio primo commento), nel macello poco distante avviene questo lontano dagli occhi e lontano dal cuore nella massima lecità, e il giornale non riporterà la notizia dei chili di carne che sanguinanti da lì finiscono nei supermercati della zona, ma del vecchietto finito e gettato nella gogna mediatica detto indegno di aver Cani … vorrebbero toglierglielo e sterilizzarlo al 100%! Quello l’ obiettivo vero di tali leggi illegali!

E gli animazzisti vorrebbero segnalare all’ “ordine dei liberi pensatori” coloro che osano riflettere su cotanta infamia contro la fertilità degli animali, per farli radiare!

(Dal mio post facebook al link)

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Non sentire più il Gallo cantar la mattina è segno di tradimento…sì ma della nostra terra e cultura!Chi l' ascolta è fortunato!

Gepostet von Oreste Caroppo am Samstag, 15. Juli 2017

 

TORNINO LE GALLINE E OCHE A COVARE!

Dal link
Dopo lo scambio dei semi già ben avviato e da potenziare tra i salentini, pugliesi, ecc., ora è il momento di integrare con lo scambio dei pulcini di galline di varie varietà, di oca del Campidoglio, oca cignoide, anatre mute, germano reale, anatra mandarina, cigno reale, cigno nero, ecc., devono tornare le colombaie, le tortore dal collare e i parrocchetti dal collare liberi; le chiocce, le galline che covano e che si riempivano di uova fecondate di fagiano, anatra, quaglia, pavone, gallina faraona, tacchino, ecc.! Anche scorrazzanti liberi, a razzolare e nuotare.
 
Facebook sia inondato di foto dei nuovi pulcini, e loro scambio, scambio delle uova fecondate da fare covare, e loro regalo-donazione: così si combatte ogni degrado, ogni tentativo di mettere le mani sul nostro “mondo antico”, con squallide scuse ora sanitarie, ora di maltrattamento animale, ora di monopolio truffaldino, così si manifesta la sconfitta della falsa-ecologia dell’ asetticizzazione!
Questa è vera rivoluzione! Presa di coscienza su ciò che conta davvero e han tentato di strapparci e subdolamente di farci persino giudicar male!
 
E chi dovesse persino contestare e cercare di impedire ciò?!
Semplice, è lui, che a quel punto si manifesta, che vuole per patologia o per servilismo alle multinazionali distruggere ciò che di più bello vi è su questa Terra e nella nostra cultura naturalistica! Di più libero, di più amorevole verso la vita propria e delle altre creature, e la bellezza.
Se i giardini della gente e ogni parco pubblico riesplodono di vita, il territorio riesplode di vita e biovarietà!
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Devono assolutamente riaumentare gli allevamenti e gli allevatori in Salento, ovviamente, inutile dirlo, allo stato brado, “en plein air” quando possibile e secondo le filosofia del biologico.

Una terra dove anche rapidamente pare giunsero le novità di animali esotici domestici importati dalle Americhe, dopo la loro scoperta ad opera Cristoforo Colombo,

Tacchino, foto dal link

come dimostra il ritrovamento di ossa di Tacchino, (specie che fu importata dalle Americhe), all’interno di un silos di Borgo Terra a Muro Leccese emerso negli scavi archeologici condotti dall’Università del Salento, risalente al periodo che va dalla fine del XVI secolo al primo quarto del XVII secolo dopo Cristo.

Resti di Tacchino scoperti a Muro Leccese, datati tra XVI e XVII sec. d.C. La segnalazione della scoperta su Facebook data dal professor Paul Arthur archeologo professore di storia medioevale presso l’Università del Salento. Dal link.

… e anche passando oggi nei campi di Muro Leccese può capitare di non osservare nessun Tacchino vicino a nessuna masseria.

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E PERSINO L’ ANTENATO DEL GALLO DOMESTICO VIVEVA IN EUROPA

Gallo domestico europeo (Gallus gallus var. domesticus)
Certi puristi del nulla sarebbero capaci di chiedere per un purismo territoriale infondato di non allevare più Galline comuni (Gallus gallus domesticus), neppure delle varietà tradizionali, né Galline faraone (di origine africana e allevate già da Greci e Romani), o Pavoni, perché specie domestiche e perché di origini extraeuropee, le Galline comuni e Pavoni ad esempio son di origine asiatica,
poi si scopre però che nonostante tutto il medesimo genere della Gallina domestica allevata da millenni in Italia, genere Gallus, viveva in Europa in epoche geologiche antiche nel Pliocene e nel Pleistocene, tanto che ad oggi è possibile stabilire in Eurasia l’ origine del genere Gallus! Galline preistoriche molto simili alle attuali.
Nel Pleistocene in Europa orientale, centrale e occidentale viveva proprio la specie progenitrice selvatica della Gallina domestica, come ben ha dimostrato la paleontologia, la specie Gallus gallus, il Gallo rosso selvatico della giungla che oggi ancora vive selvatico in Asia e dalla cui foto qui ben vediamo le somiglianze con tantissimi Galli delle varietà domestiche italiane!
Quale che sia il luogo nel quale le attuali Galline domestiche sono state addomesticate come si può dunque ritenerle specie alloctone?! Straniera la loro specie non è mai stata all’Europa!
 
 
 
E il Pavone fu già introdotto in Europa all’ epoca dell’ antica Grecia ed era ben allevato in Italia ed Europa già dai romani come mostrano anche diverse sue rappresentazioni artistiche romane.
Gallina faraona domestica. Foto dal link
Curiosità gastronomica: “la Faraona alla creta è certamente la più celebre sua preparazione gastronomica. L’origine è antica, comunemente attribuita ai Longobardi, e consiste nel mettere in forno o su un letto di pietre roventi, e dalle stesse coperto, un uccello (fagiano, faraona o altro) avvolto nell’argilla con le penne e tutto. Cotta la creta, la si spacca e l’uccello appare nello stesso tempo cotto e pulito, perché le penne restano prigioniere dell’involucro divenuto di terracotta. Questo metodo, abbastanza elementare ma ingegnoso, è ancora in uso nell’Africa orientale, applicato proprio alle faraone, che là sono molto comuni allo stato selvatico” (tratto dall’articolo: “Storia della Faraona“).
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L'immagine può contenere: meme e testo
Bellissima, che ricordi!
Non permetteremo al falso ecologismo falso animalista di toglierci anche galline e chiocce con pulcini,
come vili stan tentando di fare contro cani e gatti,
ma già han tentato di fare ciò contro il pollame tutto con scusa aviaria e poi maltrattamento degli animali.
Trovano una scusa sempre!
W le fiere e i mercati tradizionali degli animali da difendere riprendere e valorizzare!
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 MI RACCOMANDO TORNATE A CASA TUTTI DALLE FIERE TRADIZIONALI SALENTINE PIENI DI ANATROCCOLI, PULCINI, PESCI ROSSI, COLOMBI, QUAGLIE, ALBERI, PIANTE, ECC. ECC. DI VARIETA’ NON BREVETTATE-MODIFICATE,
RIEMPITE LE VOSTRE CAMPAGNE DI VITA E OSTENTATE TUTTO CON FOTO SEMPRE CONTRO LE DERIVE DELLA FALSA-ECOLOGIA:
“NOI SIAMO SALENTO, TERRA DI VITA, NON DI MODE DI FALSA ECOLOGIA INNEGGIANTI AL PUZZO DELLA STERILITA’!”E I GRECI TARANTINI CON CUI I SALENTINI SI SON FUSI, RICORDATE, VENIVANO DA SPARTA!E il pitagorico Archita (Taranto, 428 a.C. – 360 a.C.) stratega di Taranto spesso ricordava che Apollo non concesse altro a Falanto, fondatore della polis greca tarantina in Terra d’Otranto, che fertili campi e amava ripetere:«Se vi si domanda come Taranto sia diventata grande, come si conservi tale, come si aumenti la sua ricchezza, voi potete con serena fronte e con gioia nel cuore rispondere: con la buona agricoltura, con la migliore agricoltura, con l’ottima agricoltura».

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LA LEGGE CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI VA ABROGATA
è una follia dagli esiti folli persino anti-animalisti, anti-ambientalisti ed anti-umanisti

Gli animali DEVONO essere o poter essere sfruttati dall’uomo, che ne è il loro superpredatore evolutivamente parlando. E a priori il rapporto preda-predatore in natura non è qualcosa da aborrire e dagli esiti necessariamente estinguenti!
La cultura economico-ecologista deve avere come priorità la non estinzione degli animali che può coincidere con il loro non sfruttamento o con il loro sfruttamento ecosostenibile.
Sfruttamento è anche il solo aver animali come animali di compagnia, ricordiamolo.
Pensate pertanto di che folli leggi parliamo. Applicata agli uomini comporterebbe il crollo di ogni rapporto lavoratore-datore di lavoro, produttore-acquirente, servente-servito.
Applicata agli animali farebbe cessare ogni opera di allevamento, ogni! E pensate questo che cosa vorrebbe dire in termini di estinzione di ciò che l’uomo ha addomesticato nei millenni, salvandolo anche dall’estinzione di una caccia senza controllo tante volte, in termini di scomparsa di biovarietà, e in termini della cessazione delle politiche conservazioniste con animali allevati ex situ per i ripopolamenti.

Chi oggi dice di non voler a priori che siano sfruttati gli animali, sta operando più o meno dietro le quinte per estinguerli con sterilizzazioni a tappeto, eutanasie facili, detenzioni sistematiche coatte a fini anticoncezionali.

(Dal mio post facebook al link)

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A Pasqua non solo Uova ma Pulcini!Stop falso-animalismo:giardini da ripopolar di Pavoni, Galline, Anatre, Oche, Faraone, Tacchini

Gepostet von Oreste Caroppo am Samstag, 24. März 2018

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CHI MANGIA CARNE degli animali,
se onesto,
non può dichiarare di amarli come individui,
ma se intelligente ne rispetta le specie operando contro la loro estinzione pur nello sfruttamento che deve essere per questo ecosostenibile!
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CHE RITORNI E SIA ANCHE DIFFUSA DI PIU’ IN ITALIA LA BELLISSIMA “FESTA DEL GRILLO”!

 
Da alcune mie ricerche antropologiche scopro l’ esistenza di questa interessantissima Festa del Grillo, e neanche il tempo di conoscerla e già vedo che le forze dell’ anti-ecologia si son mosse per distruggerla, e non solo, vogliono distruggerla persino ora che il Comune di Firenze si è impegnato saggiamente a che i Grilli, anche allevati ad hoc, siano rimessi in libertà non più di tre giorni dopo la festa, aspetto che la rende ancor più bella buonaugurale e simbolica!
E non mi meraviglierebbe di scoprire che coloro che si son mossi per cancellare questa tradizione viva da secoli, che mai aveva estinto i Grilli della zona, son poi i primi a sterilizzare i Cani e Gatti della zona, roba questa sì che estingue!
E meglio sarebbe dirottare, in salvezza dei Grilli, le energie per vietare i diserbanti e i pesticidi in agricoltura e aree urbane!
Inoltre siam anche nell’ anno adesso, il 2018, in cui sarà consentita la vendita in Italia di insetti a scopo alimentare umano, cosa cui non son contrario, (già si vendono grilli vivi come mangimi per l’ erpetofilia), e tutto ciò rende ancor più bella una festa dove i grilli di specie autoctone vengono allevati ad hoc e poi rilasciati in natura su suolo nazionale!
 
Una tradizione italiana legata ai Grilli da riprendere e diffondere, ovviamente con grilli vivi delle nostre specie autoctone, da rilasciare poi in natura.
 
La Festa del Grillo
 
La festa del grillo è una delle più note manifestazioni folkloristiche di Firenze. Viene celebrata ogni anno il giorno dell’Ascensione (che si colloca dopo la Pasqua) nel Parco delle Cascine. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi.
 
La festa del grillo è oggigiorno celebrata dall’acquisto da parte dei genitori ai propri bambini di piccole gabbiette solitamente di sughero e filo di ferro dove porre all’interno un grillo trovato nel Parco delle Cascine.
 
L’ Ascensione, salita in cielo del Dio-Cristo, Re del Regno dei Cieli, nella concezione cristiana, possiamo collegarla sempre a quel nucleo concettuale della congiunzione tra cielo e terra. Interessante a tal proposito questa cartolina storica di celebrazione della Festa dell’ Assunzione a Firenze con una gabbietta di quelle con tradizionali con basi in sughero e sbarrette di filo di ferro con dentro un grillo, tirata in cielo da un pallone aerostatico addobbato!
Cartolina, immagine dal link.
La Quercia da sughero è molto diffusa nell’ area tirrenica, ma la troviamo anche in Salento.
 
Dopo alcuni anni di divieti, dal 2014 è stato di nuovo autorizzato a Firenze il grillo “vivo” in gabbietta, con l’obbligo di rimetterlo in libertà dopo tre giorni.
 
…nelle nottate il grillo cantava da tutti i balconi di Firenze.
 
Firenze, foto storica legata alla celebrazione della Festa del Grillo e al mercatino ad essa correlato . Dal link.
Vicino a Firenze, (anche se ancor più vicino a Prato), sulla Calvana esiste il monte Cantagrilli dove si rifornivano abbondantemente gli ultimi commercianti di grilli prima che venisse vietata la vendita per il dilagare delle mode animaliste.
 
Sarebbe il caso di favorirne l’allevamento invece dei grilli autoctoni per questa festa e poi così anche da rilasciarli in natura nei giorni successivi alla festività!
 
Naturalizzazione non castrazione culturale falso-ecologista!
 
Anche tra le forme dei fischietti di terracotta della tradizione salentina, negli ultimi anni, forse anche grazie al contributo della figura del saggio Grillo parlante nel romanzo italiano per bambini “Pinocchio”, si è aggiunta la figura del Grillo.
 
 
Brutto tentativo del 2014 ancora contro questa stupenda antica tradizione che avvicina i bambini alla scoperta della Natura e al suo rispetto con spirito di meraviglia, link: http://www.gonews.it/2014/04/16/gli-animalisti-contro-il-ritorno-della-festa-del-grillo/
 
Per approfondire sugli studi antropologici intorno alla figura del Grillo che stavo svolgendo, vedi questo mio post e i miei commenti ad esso al link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10215388729141500&set=a.1888805429917.111969.1534895340&type=3&theater
E non ho dubbi che preventivano le forze del falso-ecologismo di intervenire per fare cessare la tradizione dei Serpenti a Cocullo in Abruzzo che per la festa del Santo vengono presi sui monti e con essi vivi vi si adorna la statua per la cerimonia e processione, per poi esser riportati e liberati nei campi nei luoghi in cui son stati trovati quei Serpenti all’ indomani. (A meno che qualche furbetta associazione falso-animalista non si è interfacciata prima per prendere il controllo della faccenda e poi le altre per non pestarsi i piedi tacciono!?). In ogni caso già le mani dal nostro “mondo antico”! E se questo mondo non vi piace, neppure laddove gli uomini e altre specie han mostra di riuscire a convivere senza estinguersi come nel caso della Festa dei Serpenti di Cocullo o della Festa del Grillo a Firenze allora siete voi che dovete cambiare mondo, non cambiare questo!
La situazione è grave, questi di questo passo vorranno mettere il carcere tra poco per chi schiaccia inavvertitamente una formica! Siamo nella follia totale! Si concentra il tutto sulla vita del singolo individuo animale e si dimentica di tutelare la specie che è ben più importante e di cui quell’individuo fa parte, tanto che si arriva nel nome di una falsa cura anche ad uccidere quell’individuo alla sua specie quando gli si infligge la sterilizzazione.

 Per capire l’idiozia di una crociata contro la Festa del Grillo è sufficiente guardare questo video, e pensare a quanti terrari simili vi sono non solo a Firenze ma in tutta Italia e dunque quanti di questi Grilli vengono mangiati vivi ogni giorno per mano umana:

 

Ogni giorno in tutta Italia centinaia e centinaia di questi Grilli di allevamento vengono dati vivi in pasto a rettili e anfibi all’interno dei terrari di musei di storia naturale, allevatori e appassionati erpetofili. E muoiono!
Un numero certamente inferiore di Grilli in un solo giorno dell’anno viene venduto a Firenze nella Festa del Grillo e inoltre quei grilli poi vengono anche rilasciati in natura vivi,ma questo falso-ecologismo monta una ridicola battaglia contro una festa antichissima e stupenda, inoltre molto originale quale è la Festa del Grillo di Firenze anziché dargli invece massima pubblicità! Questa è una stupida castrazione culturale che strumentalizza ogni cosa a tal fine!Come può un paese nel quale si montano simili polemiche affrontare problemi seri dell’ecologia e non solo?!

Spero quest’ anno ritorni alla grande la tradizione, chi di Firenze conosce eventuali comitati organizzatori della festa per favore li tagghi qui su questo post, grazie.
Condividete questo mio post con il mio commento nei gruppi Facebook toscani e fiorentini! Grazie

E queste battaglie idiote contro la nostra tradizione che persino coinvolgono animali senza ucciderli o senza necessariamente ucciderli, e che si possono migliorare con la salvezza degli animali, vedono invece interventi iconoclasti falso-ecologisti, roba da cristianesimo fanatico che distrusse i templi pagani o abbatté le grandi querce e i cipressi sacri dell’antichità,

per sostituire il grillo reale con un grillo finto!!!

Quella denaturazione che oggi vede favorito il mercato delle multinazionali che progettano api robottino al posto delle reali per l’ impollinazione, ok progettare e realizzare, star pronti per emergenze, ma dietro si nascondono ora invece interessi di distruzione del naturale per imporre il mercato e far business sull’ artificiale!

Da qui fondamentale la difesa del nostro mondo antico naturale e delle antiche tradizioni, e insieme a queste o prima di queste o attraverso queste, la conservazione della consapevolezza dell’importanza delle libertà naturalistiche umane inviolabili alla coltivazione e all’allevamento di ogni specie da parte dell’uomo, diritti plurimillenari che son ciò che vogliono distruggere le multinazionali perché rappresentano un ostacolo alla massimizzazione del loro business fondato sul soddisfacimento dei bisogni degli uomini!

Ovviamente i falsi animalisti falso ecologisti fanno la guerra alla bella ecocompatibile Festa del Grillo, ma poi vogliono i pesticidi contro la povera Sputacchina media (insetto Philaenus spumarius) in nome della Xylella di cui si dice la Sputacchina farebbe da vettore nella correlata frode della Xylella di cui son complici! Tutto ciò che è vita del Grillo, come allevarli ad hoc e poi rilasciarli, nulla, son contrari, per loro devono estinguersi!

#IoSonoAmbiente

Gepostet von Oreste Caroppo am Donnerstag, 7. Juni 2018

(Da un mio post facebook al link)
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La virtuosità!

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