Le GRU nei cieli del Salento che atavica poesia!

Le GRU nei cieli del Salento

che atavica poesia!

 

Gru (Grus grus). Foto da internet dal sito ilsannita.

 

di

Oreste Caroppo

In autunno e in primavera, imprevedibili, di giorno o nel pieno della notte, nel cuore della Puglia del Sud, anche sulla Città di Maglie, nei loro magici misteriosi viaggi migratori attraverso mari e monti, le Gru attraversano il cielo, ed i loro canti, coro di instancabili richiami, di solide collaborazioni, risvegliano il nostro cuore nel suscitato ricordo di selvagge immutate melodie quasi udite dai nostri avi nei millenni trascorsi e impresse nei meandri più inconsci del nostro sangue! Sebbene ligie ai loro atavici transiti sulla terra salentina, quanti possono riconoscersi oggi tanto fortunati d’averne visto o udito i loro stuoli signori dei cieli !? Pochi, eppure chi le ode non ne dimenticherà mai più la magia, ed ogni simil suono ritmato nel cielo, susciterà in lui, come in te, come in me, un sussulto, come di innamorati dei misteri più antichi e belli della natura, ed un impulso irresistibile ti trascinerà fuori repentino ad ammirare nubi e profondità celestiali in cerca di quelle grandi ali sicure, di quei colli sinuosi e distesi innanzi, di quei suoni richiami delle nostre coscienze nelle profondità del creato! E per intuito, in quei rarissimi eterni secondi di infinita emozione, capirai che difendere la Gru e permetterle di continuare a volare nel cielo è difendere noi stessi!
Oreste Caroppo      giovedì 23 settembre 2010
Testi pubblicati in: www.fondazioneterradotranto.it/
Dal poetico documentario “Il Popolo Migratore” del 2002 la memorabile scena dedicata alla magia delle Gru (Grus grus) con il bellissimo brano intitolato “Le retour des grues”
Dalla colonna sonora del film “Il Popolo migratore” documentario naturalistico il brano intitolato proprio “Le retour des grues” (il ritorno delle gru)

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