La moda imposta dei vaccini industriali agli animali … pratica ammorbante speculativa ai danni della loro salute

La moda imposta dei vaccini industriali agli animali … pratica ammorbante speculativa ai danni della loro salute?!
Spacciate cure preventive dipinte come piene di benifici e vantaggi che invece cagionano mali e mali, coperti dalla affermata con forza “nessuna correlazione” con quella cura(?) passata, da curare con altre credute cure che causano altri mali, questa la furbata di fondo della falsa medicina/veterinaria speculativa.
NO VAX avete scelto per voi questa “sciccheria” (secondo i sì vax) del rifiutare i vaccini e di non assumere altri farmaci industriali delle case farmaceutiche per quanto possibile, e ne avete scoperto i grandi benefici di tutto ciò per la salute,
ma almeno avete la coerenza di non vaccinare anche i vostri cani, gatti e altri animali, come vi chiedono invece di fare veterinari senza scrupoli, l’accortezza di non sottoporli automaticamente a sverminazione come prassi di prevenzione?
Idem nel verso delle piante contro l’uso di pesticidi consigliati da agronomi senza scrupoli! (Dal post facebook al link https://www.facebook.com/photo/?fbid=10227241109003589&set=a.10215501812728519).
Nel 1909 fu fondata la “Lega per l’abolizione della vivisezione, della vaccinazione e dell’inoculazione”.
Sebbene la vivisezione per motivi scientifici sia ancora praticata, e vi possono essere degli eccessi nella sua pratica, oggi di sicuro la vivisezione che non può trovare solide giustificazioni è quella della sterilizzazione chirurgica seriale a tappeto degli animali, motivo per cui interessante risulta essere un approfondimento esoterico oltre che come speculazione economica della propagandata moda della sterilizzazione di animali. Indipendentemente da questo background anche oggi arriviamo a capire lo stretto legame anti-vita che esiste tra vaccinazione e sterilizzazione in merito agli animali, e probabilmente anche allo stesso uomo!
La pratica della sverminazione viene fatta oggi di default sovente in ambito veterinario, indipendentemente da una vera necessità contingente per l’animale, questo con possibili effetti collaterali non indifferenti in un discorso costi-benefici, ma anche con danneggiamento della qualità delle feci importanti nella catena alimentare anche per tanti insetti coprofagi che da tali farmaci sverminanti ne vengono danneggiati.

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