PROCESSIONARIE – SE AMI LA NATURA DIFENDI ANCHE LORO E LE AMMIRI ED APPREZZI altrimenti stai solo avallando biocidi e facendo pseudo-scientifico ecoterrorismo!

PROCESSIONARIE – SE AMI LA NATURA DIFENDI ANCHE LORO E LE AMMIRI ED APPREZZI

altrimenti stai solo avallando biocidi e facendo pseudo-scientifico ecoterrorismo!

E IN PUGLIA POI LA PROCESSIONARIA DEL PINO È PERSINO PIÙ AUTOCTONA CHE IN ALTRE AREE!

 

Processionarie, un loro tipico ”nido” su Pino

 

In un delirante documentario trasmesso su Focus della serie “I Conquistatori della Natura”, dai quali se ve ne fosse ulteriore bisogno si comprende la necessità di tagliare completamente i finanziamenti a tutto ciò che va nel verso dell’ ecoterrorismo, speculativo per sua intrinseca natura, si parlava della ridiffusione negli ultimi tempi verso il Centro Europa della Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), a partire dal Sud Europa, e si mostrava come da, queste sì interessanti, indagini genetiche si è scoperto-confermato quanto era già ipotizzabile sulla base della storia geologica e climatica: durante l’ ultima grande glaciazione con il dominio del ghiaccio nelle parti settentrionali d’ Europa la Processionaria fu confinata al Sud e una delle sue circa cinque aree rifugiali scoperte fu per lei proprio la Puglia, come nel documentario indicato in una cartina nella quale appunto la Puglia appariva segnata di rosso come aria rifugiale, così altre aree rifugiai in Spagna, ecc. Delle frecce rosse dirette verso nord da queste aree rifugiati ne indicavano quindi, in quella cartina animata, la ridiffusione verso il resto dell’ Europa al termine della glaciazione delle Processionarie.
È chiaro dunque che passata l’ ultima grande glaciazione del Quaternario chiamata Würn, la Processionaria abbia via via esteso il suo areale verso nord, ma questo è ovvio ed è successo per tantissime specie anche vegetali, dunque perché montare oggi un caso su questa diffusione della Processionaria come qualcosa che va assolutamente fermata?!
E poi perché strumentalizzare nel documentario questo ritorno naturale fisiologico ovvio della Processionaria in altre aree europee, come una conseguenza dell’ attuale Global WARming antropico degli ultimi anni dato come cosa certa?!
E poi perché demonizzare oggi questa presenza in Puglia quando essa è così antica e radicata nella nostra terra da millenni e millenni?!
Se Pini e Processionaria esistono nel Sud Europa da tantissimo tempo e la Processionaria non ha mai estinto i Pini mediterranei, quali il Pino mugo, il Pino nero, il Pino domestico, il Pino marittimo, il Pino d’ Aleppo, ecc., perché dovremmo temere lo faccia oggi?!
E non è più giusto che dei Pini siano mangiati tra tantissimi altri che restano vivi dalla Processionaria anziché dai veri nemici dei Pini che sono quegli stessi agronemici che prescrivono interventi di pesticidio contro la Processionaria e che poi periziano con vane scusa, persino quella infondantissima del non autoctonato dei Pini nel Mediterraneo, per tagliarli e farne biomassa?!
Se poi la Processionaria viveva in Puglia già all’epoca dell’ ultima glaciazione paleolitica, è chiaro che anche i Pini di specie mediterranee già vivevano in Puglia in quel periodo dato che i Pini son la pianta nutrice delle Processionarie.

E poi le Processionarie sono al centro di una catena alimentare che le vede predate e nutrire tanti uccelli insettivori, come in primis le Upupe (“Ppoppise” in dialetto salentino) grandi divoratrici di Processionarie, che naturalmente operano per tenerne contenuto il numero!

Quindi stop stop ecoterrorismo sulla Processionaria e non solo!

Tutto “cum grano salis” senza passare da un eccesso all’ altro, dal biocidio estinguente nel territorio sempre da aborrire all’ iper-protezionismo esagerato per specie non ad estremo rischio di estinzione, così se ad esempio in un parco pubblico su dei Pini vi sono dei nidi di Processionaria è chiaro che si può procedere, senza però allarmismi e patemi d’ animo, a toglierli tagliando esattamente il ramo sul quale essi stanno, non amputando con potature “a sangue” gli alberi come successo con tale scusa nel Salento, per procacciarsi biomassa facile, procurando così agli alberi ben più danni di quanti ne possano apportare a quei Pini le stesse Processionarie.

Se comprendi il valore della Biodiversità dai alla Processionaria idem valore che dai ad una endemica Orchidea pugliese!

STOP ECOTERRORISMO!

Se comprendi il valore della biodiversità dai alla Processionaria idem valore che dai ad una endemica Orchidea!

 

Per approfondimenti leggi i commenti al post Facebook correlato: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213854080496243&set=a.10206260488981201&type=3&permPage=1

 

Oreste Caroppo          18 luglio 2017

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