SULLA FILOSOFIA DEL COSIDDETTO “BIODINAMICO” IN AGRICOLTURA per una comprensione ed un approfondimento antropologici

SULLA FILOSOFIA DEL COSIDDETTO “BIODINAMICO” IN AGRICOLTURA

per una comprensione ed un approfondimento antropologici

 

 

In merito ai concetti dell’ agricoltura biodinamica dell’ esoterista austriaco Rudolf Steiner (1861-1925), devo ammettere che mi affascinano le sue speculazione che ho leggiucchiato sin ora, e nel mio percorso parallelo e indipendente di ricerca posso dire che egli è giunto a mie stesse conclusioni, ma con una differenza;
io cercavo di capire il fulcro delle religioni umane indagando l’ antropologia, miti, riti, archetipi, ecc., e ho così formulato quella che ho chiamato la Teoria T-S (lettere che stanno per Terra-Cielo, o Terra-Sole), cui qui accenno nei post in link, e di una creduta energia, per la quale mi pare linguisticamente possibile ipotizzare un antico nome “Car” (o Kar, da indagini su termini greci, latini, italiani e di altre lingue indoeuropee e del Mediterraneo), che fluirebbe tra Cielo e Terra, tutto potendo permeare e che occorrerebbe propiziare, captare, raccogliere, catalizzare.

Link a miei post di approfondimento (leggere anche i miei commenti in essi come a questo post):

-) SAN NICOLA. PENETRIAMO NEI SEGRETI E NEI MISTERI SIMBOLICI DEL LUOGO DI CULTO (E DEI SUOI CULTI) PIÙ IMPORTANTE DEL SANTO IN PUGLIA E NEL MONDO,
cogliendo l’ occasione anche per una esposizione sintetica di quella che chiamo “TEORIA T-S”, link: https://www.facebook.com/oreste.caroppo.9/posts/10210679276048116

-) “L ‘ANTICO MENHIR COME LA MAGICA BETULLA!”
“La scala tramite cui cielo e terra si congiungono a beneficio della vita”, link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200997182601831&set=a.1888805429917.111969.1534895340&type=3&theater

-) IL SALENTO, LA TERRA DEI DRAGHI
i mostruosi giganteschi serpenti dal capo adorno di corna, link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202389126359555&set=a.1888805429917.111969.1534895340&type=3&theater&notif_t=like&notif_id=1489510334973582

-) ARATURA SESSUALE
Quanto in essa di ritual-magico?
E quanto invece di realmente agro-tecnico?
Link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10212991038640736&set=a.1888805429917&type=3&theater

Tale energia è ritenuta fonte di fertilità, vitalità, salute, fortuna, vis vitalis.
Il bethilos-menhir o l’ albero sacro tra Cielo e Terra fa da conduttore, attrattore, antenna, condensatore, diffusore per questa energia facendo da scala tra Terra-Cielo, collegamento, come il Cipresso colonnare al centro di un orto in certe teorie biodinamiche che si ritiene possa per questo rendere il campo più fertile e produttivo.

Il corno stesso simbolo fallico come il bethilos, sulla testa del toro che è verso il cielo, e il toro sta con i piedi per terra, è anche esso bethilos alla fine, corno che ha la stessa radice linguistica, (in greco è “ceros”), proprio di Car, radice che lo collega ancor più a questa sorta di energia cosmica, che si correla a sua volta ad una dialettica degli opposti cielo-terra, maschio-femmina, ecc. Il corno è simbolicamente fallo del Sole (Dio Cielo maschio), che nella Terra (Dea Terra femmina) sepolto, in una buca che è simbolica vagina-utero della terra, come la grotta, attua un rito di fertilità, di fecondazione, che nella biodinamica si crede una reazione capace di caricare di energia vivificante il compost di cui è opportunamente riempito il corno, compost che poi verrà da lì sparso a fertilizzare il campo!
Come negli antichi riti si versava il sangue dello stesso bue sacrificato per fertilizzare la terra, e oggi si sa dalla chimica che è davvero il sangue di bue un buon fertilizzante non a caso usato ancora a tal fine! Convergenze tra pensiero magico arcaico e scoperta scientifica recente che devono aprire riflessioni!

Sul sangue di bue in agricoltura, approfondimento, link: https://www.facebook.com/oreste.caroppo.9/posts/10212548933948395

Una differenza tra la mia speculazione e quella di Steiner è che Steiner crede che tutto ciò esista anche fuori di lui, nel cosmo davvero, e opera come gli antichi pagani, e non solo, con una consapevolezza scevra da strutture religiose secolari, ma sempre religiosa, magica;
io invece credo di aver visto in tutto ciò la struttura di un pensiero magico che opera universalmente in tutti gli uomini, Steiner incluso e nel quale, in particolare, queste forme universali arcaiche del pensiero solitamente inconscio si son mostrate in maniera più svelata, chiara e in tempi recenti, svincolate dalle religioni storiche che pur del medesimo pensiero, a ricercar bene, ne son intrise in tutti i loro simboli, riti, credo, ecc.
Anche altri hanno indagato nel verso di questa da loro ipotizzata creduta energia vivificante, che rintraccio nelle religioni ancestrali, chiamandola con altri nomi, ad esempio “orgone” nelle ricerche, teorie ed ipotesi con approccio scientifico sviluppate dal medico austriaco Wilhem Reich (1897-1957);
“energia” che possiamo identificare con il Ki o il Prana delle credenze filosofiche e religiose orientali asiatiche, rispettivamente cinesi e induiste; e anche in Oriente forte è l’ importanza in religione e in filosofia della dialettica degli opposti Yin-Yang, maschio-femmina; come anche in Occidente già nelle speculazioni del filosofo greco antico Eraclito.
Per me, per ora, queste energie, la cui ricerca mi affascina non vi è dubbio, son di più un costrutto archetipico, un concetto utile, come la dialettica degli opposti, all’ esistenza dell’ uomo nella natura e all’ equilibrio e buon funzionamento della sua stessa psiche in qualche modo, ma non ne vedo la concretezza fisica immediata di tali energie, sebbene la mia ricerca è aperta.
Ecco perché per ora le energie reali sono per me quelle oggetto di studio e misurazione della scienza Fisica di matrice occidentale, e non escludo si possa tramite esse comprendere di più sulla forse ancora misteriosa “vis vitalis” degli organismi viventi; del resto la dialettica degli opposti si è mostrata essere a fondamento della vera fisica di base più profonda anche, come la scoperta della Carica elettrica elementare mostra, potendo avere i due segni (+) e (-) opposti, ed essendo il numero di cariche (+) sempre uguale nell’ Universo a quello della cariche (-) opposte complementari, così sin oggi appare per lo meno, per una complessiva neutralità di carica!
Pertanto l’ approccio agricolo che più mi soddisfa, nelle filosofie oggi dette del biologico, è quello naturalistico dell’ agronomo giapponese Masanobu Fukuoka (1913-2008), più da saggio osservatore della Natura alla ricerca delle sue leggi con metodo scientifico e spirito olistico ma non spiritualistico!

Per cui anche i concetti e le suggestive pratiche che paiono oscuri e insensate a prima vista nell’ agricoltura biodinamica in realtà acquistano un senso ed una comprensione razionale della loro essenza e del perché l’ uomo crede che funzionino e siano efficaci tali ritualità tramite la loro analisi e rilettura scientifica con la Teoria T-S.

Sebbene restino in una dimensione di magia, non ne critico certamente il credo e l’ applicazione, data anche la buona ispirazione di fondo che le permea, che ricerca un’ armonia, anche estetica, con tutto il cosmo, e che risente di impulsi che vengono dall’ inconscio o di arcaiche conoscenze derivate dalla casualità o da prove ed errori e poi trasmesse culturalmente in vario modo; aspetti che spesso rivelano una conoscenza della Natura assai profonda che poi solo dopo la coscienza con la scienza moderna comprende appieno e dimostra fondati, pensiamo ad esempio al reale potere fertilizzante del sangue di bue cui sopra abbiamo accennato.

APPROFONDIMENTI:

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Il Cipresso sempreverde mediterraneo nella sua varietà colonnare (Cupressus sempervirens var. pyramidalis)

“In certi orti della filosofia biodinamica vi è chi suggerisce di piantare al centro un Cipresso colonnare che farà da captatore di energie cosmiche: un credo questo indubbiamente ispirato dagli archetipi profondi che un tale albero muove negli uomini, benché la sua autopacciamatura ai suoi piedi svolga funzione deterrente, come nel caso di molte conifere, alla crescita di tante erbe.” Virgolettato estratto da questo mio post dedicato all’ Albero Tarantino come lo chiamavano i romani, il Cipresso mediterraneo, link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10214480102346398&set=a.1888805429917.111969.1534895340&type=3
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L’ USO DEI CORNI CAVI NELL’ AGRICOLTURA BIODINAMICA PER IL RITO MAGICO DELLA FERTILITA’

Qui un’ immagine che mostra l’ uso magico dei corni animali, (in questo caso corni di bue, e si noti la disposizione a Sole raggiato, che evidenzia ancor di più l’ emergere di una simbologia solare in merito ad essi in questo contesto),

(immagine al link: https://cdn-images-1.medium.com/max/640/1*5aNBWigv5Zma90fR2qzgtA.jpeg
ma anche in questo post mostrata)

nella preparazione rituale di composti-pozioni usati in quella che oggi si definisce “agricoltura biodinamica” in Europa, cui avevo accennato sopra,

(vedi per approfondimento “PER UN ANTICO NUOVO EDEN!
Se l’ arte antica tramandata non ci ispira nel presente e per il nostro presente a cosa serve? Perderebbe altrimenti gran parte del suo significato!” da cui è estratto quanto qui: link https://www.facebook.com/oreste.caroppo.98/posts/633479263472795:35)

e che avevo ricondotto ai medesimi archetipi rintracciabili nel corno-bethilos.
Interessante la loro collocazione come qui in foto si nota: essi son archetipicamente dei falli solari, del cielo, del dio maschio del cielo; riempiti del composto naturale fertilizzante che si vuole fare arricchire di forza vitale essi son poi posti in una fossa scavata nella terra, e sepolti; fossa che è ovviamente invece simbolo archetipo dell’ utero-vaso della dea madre femminile identificata con la terra; da quest’ unione magica così realizzata simbolicamente e materialmente tra terra e cielo, tra principio maschile e femminile uniti sessualmente, il contenuto dei corni, la pozione di cui vengono riempiti, nella maturazione sottoterra, si ritiene acquisti potere vivificante, ovvero che ne assuma potenza magica di fertilità, ed è infatti poi usata, aspergendola, per dare forza, energia e vitale fertilità a terreni e colture; sorta di magico sperma. Si consiglia di usare poi materiale, come il letame (“rumatu” in dialetto salentino) fertilizzante proveniente da esemplari che si siano distinti per fertilità; un principio magico questo che non ha mancato di rivelare sovente interessanti validità attraverso anche poi lo studio scientifico. Tutti questi archetipi umani universali hanno ispirato, più o meno inconsciamente, questa pratica dell’ odierna agricoltura biodinamica dagli aspetti profondamente magici, ma non per questo privi poi di efficacia concreta, anzi.

 

Articolo tratto dal mio post facebook corrispondente, di cui invito a leggere anche i ricchi commenti in tema, al link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10215388729141500&set=a.1888805429917&type=3&permPage=1

 

Oreste Caroppo      12 gennaio 2018

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Qualcuno mi parlò di alcune filosofie del biologico, il biodinamico in particolare, nelle quali al centro dell’ orto o giardino si pianterebbe un Cipresso mediterraneo del tipo piramidale (Cupressus sempervirens var. pyramidalis), per catalizzare, sempre secondo queste filosofie, tramite quest’ albero che si innalza dritto tra terra e cielo, le energie cosmiche e telluriche e ridarle espanderle in tutto il campo a beneficio delle più basse piante delle colture lì intorno praticate!
Mi interessa questa concezione, al di là del suo valore sperimentale (comunque ben vengano valutazioni empiriche), anche dal punto di vista antropologico, perché vi ritrovo l’archetipo che dovrebbe essere alla base dei culti bethilici dei menhir connessi ai riti e credenze ancestrali di fertilità, rigenerazione e rinascita!

 

(Dal mio post facebook al link: https://www.facebook.com/oreste.caroppo.9/posts/359034930805896)

 

Oreste Caroppo      6 aprile 2012