Anche nel Salento i gozzi con gli occhi dipinti sulla prua
Anche nel Salento i gozzi con gli occhi dipinti sulla prua
Questo gozzo salentino è elegantissimo con i suoi colori azzurro e bianco e quegli occhi molto ben fatti che simulano anche il profilo di un pesce!
Magnifico!
Torna viva nel Salento, o forse non era mai stata abbandonato, la tradizione degli occhi dipinti sulla prua dei tipici gozzi,
come era in passato sulle imbarcazioni greche, come ancora oggi in altri paesi mediterranei,
li vediamo dunque a Gallipoli (vedi foto sopra)
come a Malta.
Il corrispettivo del gozzo italiano, imbarcazione da pesca in legno, è chiamato a Malta “luzzu” (in italiano luzzo, plurale luzzi) . I luzzi sono dipinti in maniera variopinta, (tradizionalmente hanno colori vivaci con tonalità di giallo, rosso, verde e blu), e a volte con immagini decorative, quasi come i carretti siciliani e i “traini” salentini di un tempo, e quasi immancabili son in essi gli occhi dipinti sulla prua:
Il luzzu è l’imbarcazione da pesca tradizionale dell’arcipelago maltese. Ne esiste anche un tipo con un traversa squadrata detto Cavicchio (Kajjik). In tempi passati il luzzu era armato con una vela, come anche questo in passato per i gozzi italiani, oltre alla loro locomozione a remi di base. (La parola dgħajsa si riferisce a qualsiasi barca nella lingua maltese).
Sulla loro prua vengono, di solito, dipinti due occhi che, si suppone, siano una moderna riproposizione di una simile decorazione che compariva sulle navi fenicie e greche. Di solito ci si riferisce a questi occhi chiamandoli occhi di Osiride o di Horus.
Era presente anche in Salento tale tradizione degli occhi sulla prua già secoli or sono a giudicare dalle antiche vedute artistiche,
come ad esempio in questa antica veduta pittorica di Otranto con imbarcazioni con occhi sulla prua (vedi nel dipinto in basso a destra):
Ma ancora oggi a Otranto si ritrova qualcosa.
Ad esempio vedi questo gozzo nel porto di Otranto, nei pressi della foce del fiume Idro, con occhi di legno circolari in rilievo sulla sua prua:
Nei gozzi del Salento ricorrono oggi colori come l’azzurro, simbolico colore del mare, che ricorda un colore amato per porte e finestre in legno insieme in bel solare contrasto con il bianco calce dei muri tipico delle isole greche.
Isola di Santorini, il bellissimo antico mulino a vento in sommità.
Color bianco calce degli edifici amato anche in Puglia, vedi il caso del centro storico di Ostuni o dei trulli di Alberobello e non solo.
Vediamo gli occhi effigiati sulla prua delle imbarcazioni anche dalle immagini pervenuteci nell’arte greca.
Belle tradizioni da ravvivare come si ravviva il colore sui gozzi quando si scolora!
Nota: nello studio etimologico del termine “barca” c’è un po’ di messapico, ma mi piace l’etimologia che collega il termine al concetto di corteccia d’albero certamente impiegata per la realizzazione delle antiche barche:
(Testi e foto tratti dal mio post facebook del 14 ottobre 2018, e dai miei commenti ad esso (e da altri miei post), al link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10217627652193177&set=a.1888805429917&type=3&theater)
Oreste Caroppo