In Italia urgono più corse dei Cavalli nei campi, più corse dei Cani bucoliche, più ”Vacche sacre” nei pascoli e che a scuola la mattina i ragazzi vadano a Cavallo/pony! Ecosostenibilità vera e vita fertile diffusa contro le deliranti derive bio-olocaustiche del Falso-animalismo sterilizzatore!
In Italia, a partire dal Sud Italia proprio e qui come lotta identitaria contro lo stucchevole meme strumentale della “Quistione meridionale“, urgono più corse dei Cavalli nei campi, più corse dei Cani bucoliche, più ”Vacche sacre” nei pascoli e che a scuola la mattina i ragazzi vadano a Cavallo/pony!
Ecosostenibilità vera e vita fertile diffusa contro le deliranti derive bio-olocaustiche del Falso-animalismo sterilizzatore!
RIFLESSIONI PER UNA APOLOGIA SUPERPARTES DELLA CULTURA DEL SALENTO CHE È CULTURA EQUESTRE E DEL SUO PAESAGGIO CHE ERA E DEVE TORNARE PAESAGGIO RICCO DI EQUINI
Mi preme sottolineare come la passione dei Salentini per i cavalli sia a priori una cosa bellissima, che caratterizza la terra Messapica sin dalle sue più antiche origini.
Non vorrei mai che le diatribe territoriali e inter-territoriali danneggiassero questa presenza dei cavalli nel territorio.
Cavalli che sono lo stemma di Cutrofiano.
Cavalli pietanza fondamentale della nostra cucina.
Cavalli che si allevavano allo stato brado nella foresta Belvedere nel cuore del basso Salento nei secoli passati.
Cavalli in sacrificio nella religione dei Messapi.
Annibale mandò in Puglia i suoi soldati a catturare cavalli, che qui sempre sono cresciuti meravigliosamente allo stato brado.
Cavalli di cui si continuò l’allevamento in Salento nei secoli passati anche tramite la cultura zingara.
Cavalli dei locali trainieri (conduttori di carretti “traini“, trainati da cavallo) con i loro caratteristici cani che li accompagnavano, o seguivano o sugli stessi carretti, i cani wagliò (vagliò, o “uajò” detta a Maglie questa razza), anche essi oggi messi a rischio dalla sterilizzazione seriale e dall’attacco assurdo contro il demonizzato randagismo da parte del sistema falso-animalista della canilizzazione speculativa.
Cavalli che già selvatici (Equus caballus) connotano le faune pleistoceniche del nostro territorio salentino nel Sud della Puglia come vediamo nei nostri musei.
Già a Maglie abbiamo avuto a causa del dopaggio dei cavalli da corsa la spiacevole chiusura di un ippodromo, forse abusivo, nei campi che oggi versa in rovina senza più la bellezza dei cavalli in corsa, ed è questo alla fine un danno tremendo per la cultura naturalistica del territorio che si deve invece alimentare della silhouette viva e muscolosa dei cavalli e del loro odore nel nostro paesaggio, come dei loro nitriti.
Bisogna assolutamente pertanto controbilanciare il tutto con una forte promozione della cultura del cavallo in tutto il territorio, sia a fini equestri, sia di allevamento bucolico alimentare.
Più cavalli e meno auto!
Auspico pertanto un aumento, non una diminuzione delle fiere dei cavalli ad ogni livello, e con in esse anche le tradizionali competizioni ad esempio dei cavalli da tiro pesante. Prove di forza che certo pseudo-animalismo odierno attacca continuamente con l’intento di farle vietare, invece vanno soltanto migliorate ad esempio evitando che si svolgano su substrati scivolosi per una buona presa da parte del cavallo. Piccole migliorie intelligenti e sagge contro invece i tentativi luddisti iconoclasti della nostra tradizione.
Manifestazioni che siano assolutamente difese dagli attacchi di un degenerato pseudo-animalismo che con la scusa del maltrattamento e dello sfruttamento animale vorrebbe cancellare questo stupendo bucolico virgiliano mondo antico che è il nostro Salento e la nostra cultura ancora per fortuna sebbene in una rarefazione che va combattuta, proprio con un aumento del numero dei cavalli nel paesaggio.
Il cavallo è un simbolo del Salento soprattutto poi nella varietà tipica del meraviglioso Cavallo Murgese, ma non solo. Cui aggiungo un’altro tipico equino del territorio pugliese che è l’Asino della razza Martinese (da Martina Franca), ecc.
Cavallo Murgese, l' orgoglio di Puglia,con bardature tradizionali da paratain occasione di una fiera dei cavalli in Salento Aradeo (Lecce) 25 marzo 2007Foto di Oreste Caroppo
Gepostet von Oreste Caroppo am Samstag, 23. September 2017
Occorre pertanto riflettere su come migliorare questa presenza ed eticizzarla maggiormente dove va eticizzata.
Penso ad esempio al divieto assoluto del dopaggio neofarmacologico dei cavalli.
Penso ancora al divieto della castrazione per chi ha cavalli che ad esempio usa per l’equitazione.
Sterilizzazione che è veramente una pratica moda-veterinaria vergognosa e una bestemmia contro la fertilità della Natura e i suoi doni.
Una rilettura degli eventi del recente passato evidenzia anche nel Salento un attacco esecrabile alla cultura Rom-gitana legata all’allevamento e alla macellazione dei cavalli.
Sempre in questo filone di riflessioni:
IL FIERO POPOLO DEGLI ZINGARI E I LORO IMMAGINIFICI CAVALLIRiflessioni sugli effetti negativi della acritica…
Gepostet von Oreste Caroppo am Mittwoch, 8. März 2017
Contro queste derive da eccesso di zelo sanitario, e oggi anche di eccessi pseudo-animalisti, che hanno tagliato le gambe agli zingari in una loro importante attività economica non a priori malavitosa quale è quella dignitosa dell’allevamento dei cavalli, occorre tornare ad esempio ad autorizzare la macellazione a km 0 in masseria ovviamente con il rispetto di standard sanitari giusti e saggi ma non esorbitanti ed eccessivi, al di là anche della sostenibilità economica delle piccole imprese da aiutare, specie poi se con allevamento brado creano paesaggio bucolico di cui ne possono godere tutti.
LA MACELLAZIONE DEGLI ANIMALI CHE MANGIAMO E SFRUTTIAMO NON DEVE AVVENIRE NELLE SEGRETE STANZE Aver allontanato dalla…
Gepostet von Oreste Caroppo am Mittwoch, 5. Juni 2019
NOTA: UNA TIPICITÀ ALIMENTARE SALENTINA DA DIFENDERE “I PEZZETTI DI CAVALLO AL SUGO” vedi post facebook al link.
NOTA: TORNARE ANCHE NOI ALLA PRODUZIONE DIFFUSA DEL LATTE DI CAVALLA, oltre alla carne di cavallo da allevamento bucolico-brado di cavalli! Da aggiungere alle altre fonti di latte già ricavate da altri animali, asine incluse! Questo un futuro ECOLOGISTA VERA! La massima diversificazione dell’allevamento in forme bucoliche a favore della massima biodiversità nel paesaggio sfruttato per produzioni silvo-agro-pastorali in osmosi e integrazione paesaggistica tra loro, all’ insegna del valore del pittoresco! Vedi articolo dal titolo “La più antica domesticazione del cavallo” dalla rivista “Le Scienze” al link.
Al contempo si deve cercare di far emergere dal nero, ma non censurare, le competizioni equestri spontanee che caratterizzano le campagne del Sud.
Come anche far maggiormente regolamentare eventuali ippodromi rurali abusivi,
che del resto sono anche i più belli in quanto immersi nella natura, o i più integrabili se ancora non lo sono dal punto di vista paesaggistico, ad esempio con la sostituzione di staccionate in metallo con staccionate in legno e muretti a secco. Penso all’ippodromo in rovina che ho citato e che si trova lungo la via Maglie-Gallipoli, credo ancora in feudo di Maglie, e del quale conservo bellissimi ricordi domenicali di bambino in quanto tanti portavano i loro bambini lì la domenica a vedere i cavalli schiumosi nello sforzo della corsa. Ho tutti i loro odori stampati nella mia tavolozza degli odori più veri del Salento.
Ricordi che si aggiungono a quelli ancor più pittoreschi delle competizioni di salto dei cavalli all’interno della meravigliosa cornice di Masseria Appidè tra Maglie, Cutrofiano e Corigliano d’Otranto e che oggi non so se avvengono più …
Corse rurali che ad esempio devono avvenire se su strada con il coinvolgimento dei comuni per la loro organizzazione nella massima sicurezza, (pensiamo ad esempio anche alla tradizione delle “carresi” nel Molise, corse di cavalli e carri trainati da bovini insieme), ma assolutamente senza l’approccio censurante alla radice da attacco da strumentale “questione meridionale” che è attacco al Sud e che mi offende come meridionale ogni qualvolta vedo servizi in TV contro a priori questa bellissima presenza dei cavalli in corsa nelle nostre strade di campagna, sebbene oggi corse abusive.
Addirittura si arriva ad autorizzare i pericolosissimi rally automobilistici.
Non vedo quindi perché non si dovrebbe fare altrettanto con i cavalli certamente meno alieni ai nostri campi vicino ai muretti a secco di un bolide da rally!
Anche per questo occorre far sì che esse possano svolgersi alla luce del sole, difese contro i tentativi altamente impastoianti delle leggi volute dall’odierno pseudo-animalismo che nasconde dietro scuse falso caritatevoli verso gli animali un attacco generalizzato e radicale contro il rapporto uomo-natura, in questo caso specifico uomo-cavallo. Un attacco al centauro mitologicamente e simbolicamente parlando!
Io voglio che avvengano non uno ma decine di pali dei cavalli in tutto il Salento!
E non solo pali.
Voglio che i ragazzi la mattina vadono a scuola con il pony o il loro cavallo più grandicello come avviene ancora in Irlanda, e lo mettano nel cortile della scuola a brucare.
Questo è il mio sogno di Salento!
Non i bolidi che sfrecciano per le strade rurali!
Non c’è cavalleria dove non c’è il cavallo!
P.s.: inoltre prendiamo ad esempio il discorso del recupero di tossicodipendenti all’interno di alcune comunità che viene fatto proprio anche grazie al rapporto con gli animali e ad esempio l’allevamento proprio dei cavalli.
Pensiamo all’importanza della pet-therapy attraverso asini e cavalli.
Ecco perché credo che anche nel discorso di una eticizzazione sociale di gruppi sociali dai comportamenti malavitosi dove però si pratica l’allevamento del cavallo e l’equitazione bisogna assolutamente partire non dall’attacco di queste ultime attività anche ludiche ma utilizzarle proprio come punto di forza della eticizzazione che ovviamente deve coinvolgere l’intero tessuto sociale e le scuole, e assolutamente non invece avallare pratiche volte alla censura dell’equitazione a priori, come invece oggi vogliono fare in Italia le ideologie pericolosissime del falso animalismo sterilizzatore a tappeto di tutti gli animali con ogni scusa, vedi quanto accade nei nostri comuni contro cani e gatti con la mano di carezze di Giuda dei falsi animalisti.
Dove nasce un cavallo, sia anche nel posto più malfamato del mondo, brilla sempre con lui una luce, e da quella luce si deve partire per farla diventare più intensa.
Dove invece oggi passa la mano dello sterilizzatore lì cala il buio eterno dell’estinzione e del massimo male assoluto … un male che purtroppo oggi siede persino sugli scanni del Parlamento e in tutti i nostri consessi politici a danno degli animali e del rapporto tra uomo e animali, (vedi leggi a favore della sterilizzazione animale sotto maschere falso animaliste falso caritatevoli solo ad esempio).
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Testi tratti dal mio post facebook del 1 febbraio 2020 al link.
Seguono i miei commenti al citato mio post del 1 febbraio 2020
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Così come un fiore anche un cavallo vivo fertile non-castrato saltellante riproduttivo non dopato dove tutto sembra degrado:
https://www.facebook.com/100003864490489/posts/1630786020393532/
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Non regalate lo scooter a vostro figlio, se volete che diventi un cavaliere, regalategli un cavallo o un pony fertile!
Nei paesi dell’Italia storica il Sud, a scuola la mattina si vada a cavallo, e lo si parcheggi in un cortile erboso a pascolare!
Questo vuol dire borghi virtuosi!
Il resto invece è solamente menzogna!
ECOSOSTENIBILITÀ CONTRO LE DERIVE DELLA FALSA ECOLOGIA!
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Un grande maestro di equitazione denuncia l’orrore della castrazione dei cavalli e ben spiega che un animale castrato è un essere reso HANDICAPPATO artificialmente!
E denuncia come il “sistema” oggi non stigmatizzi, ma anzi, la pratica della castrazione dei cavalli!
Due video che trovo molto importanti e che ritengo necessario sottoporre qui alla vostra attenzione.
Ed è verissimo quello che dice, un animale castrato lo si riconosci subito, persino dall’occhio! Io con i cani e gatti me ne accorgo quasi subito se son castrati, e credo sia idem facile scorgerlo nel caso dei cavalli!
(Vedi anche il mio post facebook al link)
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Sempre più si espande la denuncia contro l’orrore della sterilizzazione chirurgica o chimico-farmacologica degli animali:
L'ORRORE DELLA STERILIZZAZIONE SERIALE ANIMALE DENUNCIATO SULLA RAI IN PRIMA SERATA NELLA FICTION "DON MATTEO"!Ascoltate ogni parola eloquentissima!STOP FALSO-ECOLOGISMO, ALLA BERLINA IL FALSO-ANIMALISMO!Da Shanti Di Lieto Uchiyama:—————————————Vi invito a vedere questo video, una vera chicca, un pezzetto di Don Matteo 11 trasmesso da Rai uno in prima serata Giovedì: irruzione in diretta del Maresciallo dei carabinieri e del Pubblico Ministero per salvare un magnifico cagnone dalla castrazione!Era il 4 Luglio, trovate l'episodio intero su Rai PlayTitolo " L'amore sbagliato"—————————————
Gepostet von Oreste Caroppo am Montag, 8. Juli 2019
Per approfondire:
C’è della razionalità nella PAZZIA degli Animazzisti: ESTINGUERE CANI, GATTI, ECC. il loro folle progetto de facto!
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LE CORSE DEI CANI – URGE RITORNO E DIFFUSIONE
Didascalia: Bellissima razza del “Piccolo levriero italiano“. Per difendere la specie dei cani e le loro razze, (ma anche fondamentale crogiolo serbatoio per la ricchezza genetica dei cani e la selezione in futuro di nuove razze o il recupero di razze antiche sono i cani meticci e ferali-randagi-vaganti), va combattuta e vietata la sterilizzazione seriale compiuta con ogni mezzo e scusa dal falso animalismo falso ecologista mostruoso odierno!
Didascalia: oltre al Piccolo levriero italiano mi piace menzionare con questa foto anche un’altra razza canina italiana, tipica del sud italia-Sicilia, il Cirneco dell’Etna
cane già effigiato in monete rinvenute in Sicilia e risalenti al VI-III secolo a.C., come la Didracma Sicula di Segesta.
Un cane il Cirneco dell’Etna dalla silhouette snella il cui fenotipo si osserva anche in alcuni cani meticci del Salento.
Urgono associazioni per la promozione delle corse dei cani in Italia, e tanto più nel sud Italia; gli attacchi luddisti iconoclasti contro la nostra cultura, il nostro mondo antico più bello e gli animali da parte del falso-animalismo contro lo sfruttamento e con la scusa del maltrattamento animale stanno danneggiando questa stupenda tradizione con razze selezionate alla corsa come i levrieri. Gli interventi falso-animalisti con proteste, manifestazioni, petizioni, mailbombing, strumentalizzazioni di ogni scusa, varo di leggi e divieti stanno tentando di azzerare ogni rapporto uomo-natura nel mentre procedono alla sterilizzazione di tutti gli animali su cui riescono a mettere le mani nel verso della soluzione finale della loro olocaustica estinzione! Non solo dunque si rischia la perdita di alcune razze di cani in tal modo, ma addirittura dell’intera specie!
Occorre trovare quante più possibili occasioni di sfruttamento degli animali perché gli animali tornino diffusi nel territorio e aumentino come bello che sia le cucciolate ovunque.
Ciò non vuol dire che non debba essere migliorato il sistema delle corse.
Due i punti fondamentali:
-) divieto di ogni drogaggio neo-farmacologico dei cani
-) strutture più bucoliche inserite nella natura per i cinodromi come per gli ippodromi che non devono assolutamente sembrare come oggi talvolta stadi di cemento metropolitani!
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LE CHIAMANO "ADOZIONI ANIMALISTE" DI CANI E GATTI IN DIFFICOLTÀ MA NON SONO GRATUITEPRATICAMENTE È UN DISTORTO MERCATO…
Gepostet von Oreste Caroppo am Donnerstag, 23. Mai 2019
Gepostet von Oreste Caroppo am Mittwoch, 6. November 2019
IDEM IN DIFESA DELLE “VACCHE SACRE”
“Ritornino sulle Serre, nelle valli, e nei pascoli e boschi del Salento le Vacche sacre, della razza autoctona podolica…
Gepostet von Oreste Caroppo am Sonntag, 9. Juni 2013
SPETTACOLO IL RITORNO DELL' URO IN EUROPA!LA BUONA SCIENZA NATURALISTICA EUROPEA SI MUOVE PER RIPORTARE IN VITA L'…
Gepostet von Oreste Caroppo am Freitag, 28. Juli 2017
Qui di seguito riporto da un mio post del 28 marzo 2018 un commento dove traggo spunto da questo articolo di cronaca dal titolo <<Vacche sacre senza controllo, a Reggio Calabria scatta operazione: 13 bovini catturati (di cui 7 abbattuti per ragioni igienico-sanitarie) nell’area dell’Aspromonte nell’ambito di un’azione per arginare la circolazione delle “vacche sacre”, fenomeno endemico del territorio provinciale di Reggio Calabria>> del 23 marzo 2018 al link:
La legge a priori contro lo sfruttamento/maltrattamento animale è un assurdo giuridico!E un assurdo giuridico genera…
Gepostet von Oreste Caroppo am Montag, 20. Mai 2019
MOSTRUOSO quanto REALE (Immagine di base da internet: sterilizzazione seriale a catena e a tappeto olocaustica dei gatti!)Bravo Paolo Condor Klan!
Gepostet von Oreste Caroppo am Dienstag, 30. Juli 2019
Di @Paolo Condor KlanCondivido!
Gepostet von Oreste Caroppo am Montag, 23. Dezember 2019
CONDIVIDIAMOLO A TUTTI E OVUNQUE!URGENTE!"STERILIZZARE È ANCHE UN ATTENTATO AI DANNI DEI DIRITTI DELLE FUTURE GENERAZIONI"STERILIZZARE NON È UNA SOLUZIONE, MA È LA "SOLUZIONE FINALE"!
Gepostet von Oreste Caroppo am Donnerstag, 23. Januar 2020
IL FALSO-ANIMALISMO STERILIZZA ANCHE I GRANDI FELINI CON OGNI SCUSA
ALLEVAMENTI DI CANI E IL LORO ASPETTO MERITORIO DI FONDO
Loro invece li sterilizzano e fanno vivere così da zombie per togliere spazio e risorse ai cani fertili!I cani siano…
Gepostet von Oreste Caroppo am Montag, 30. Juli 2018
Il cimitero per gli amati “Pelosetti”? Sia nello stomaco degli Avvoltoi di cui ripopolare l’Italia! RIFLESSIONI CONTRO IL REGIME DELLA FALSA-ECOLOGIA PER LA RINASCITA!
Uscire dall’inferno dei CANILI del falso-ANIMALISMO: ecco come!