Il “VEGANESIMO” va messo FUORI LEGGE come IDEOLOGIA POLITICA: è avverso alla Vita che agogna estinguere!
Il “VEGANESIMO” va messo FUORI LEGGE ovunque come IDEOLOGIA POLITICA: è avverso alla Vita che agogna estinguere in tutte le sue forme!
Scrive una vegana: “la produzione della carne per l’alimentazione va interrotta!”
La mia argomentata risposta:
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Non deve finire nessuna produzione della carne!
Deve finire, come destinato a finire il veganesimo se l’uomo non si estinguerà prima.
Il veganesimo non è una ideologia alimentare e basta, ma è buddhismo in salsa occidentale.
Il veganesimo prodotto finale del New Age deviato, (da non confondere con l’alimentazione vegetariana anche a base di soli vegetali), vuole portare nel Nirvana tutto ciò che esiste ed è senziente secondo il parere dei suoi seguaci.
Il Nirvana è l’annichilimento totale, il luogo dove non essendoci nessuna coscienza non ci può essere sofferenza. Un non luogo in realtà.
Nulla a che vedere con il piacevolissimo sensuale Paradiso musulmano, né con il paradiso vichingo del Valhalla per eroici uomini amanti del dinamismo della vita. Né con il noiosissimo Paradiso Cristiano Celeste.
Il niente, senza neppure lo spazio e il tempo!
Questo marciume ideologico è la massima espressione del principio di morte Thanatos, contrapposto a Eros che è principio di vita fertilità vitalità dinamismo nella realtà.
Un livello di morte (‘thanatos’ in greco) tanto assoluto che arriva a uccidere anche la morte stessa perché senza vita non ci può più essere più morte.
I vegan falso animalisti sono spesso contraddittori, anzi sempre, il loro argomentare è infatti illogico mascherante e mistificatorio assolutamente falso scientifico, scientista. Scienzah e bugie di carità per poter procedere nella loro apocalisse artificiale con vaccinazioni ammorbanti e mortifere e sterilizzazione di massa, divieti di tener animali fertili e di introdurre animali in natura, divieto del pascolo brado e dell’allevamento bucolico, (mica solo no agli allevamenti intensivi, cosa su cui si potrebbe discutere), chiusura coatta degli zoo bioparco che hanno animali fertili per la conservazione, fino a sterilizzare con ogni scusa anche gli animali selvatici anche ucciderli con ogni scusa purché con eutanasia con forme definite “cruelty free” da loro. Essi sono infatti massimamente pro eutanasia del vivente.
Vediamo questo post facebook sui tentativi di de-estinzione del Tilacino:
Quando intervengono loro maledetti, sorta di demoni maligni incarnati, streghe nere, lamie assetate di fertilità da spegnere per sempre con orchi aiutanti, in una questione ambientale, essi propongono all’eventuale più o meno falso problema la sterilizzazione a tappeto o l’eutanasia a tappeto come soluzione. La Soluzione Finale in chiave econazista!
E tu cadi nell’inganno di non capire cosa si sta compiendo sotto i tuoi occhi in quel caso!
Non a caso i vegan sono pro-gender perché odiano la sessualità in tutte le sue forme, in quelle animali e pertanto anche umane perché è alla base della perennità della vita nel ciclo vita-morte. Confondendo sui generi possono inoculare la sterilizzazione tra l’umanità, il gender è di fatto castrazione. Attuano la sterilizzazione anche in forme psicologiche con il femminismo anti-maschio, demonizzano il corteggiamento come crimine di stalkeraggio a priori, e vorrebbero passare alla sterilizzazione chirurgica (vasectomia, ecc.) e chimica.
Arrivano addirittura a presentare la nascita di nuovi bambini come un danno alla natura, concetto fumoso in tal caso poiché l’uomo fa parte della natura e delle catene alimentari. Così si giustificano nei confronti del loro stesso istinto umano alla riproduzione che combattono.
Sono pertanto massimamente pro aborto e a favore di ogni speculazione sanitaria che crea malati e morti.
Odiano la propagazione della vita, non a caso combuttano facilmente con i falsi ecologisti che demonizzano innumerevoli specie come invasive, aliene, impure, dannose e da cancellare, anche vegetali.
Vorrebbero tanto morire essi stessi, ma tanto forte il loro principio di morte che accettano di restare in vita per poter sterilizzare quante più creature possibile.
Dopo la morte si va per loro nel mondo “oltre il ponte arcobaleno”, lì è il Nirvana. Arcobaleno un bel simbolo massimamente mistificato e strumentalizzato dal vegan-gender.
Credono da buddisti in salsa occidentale alla reincarnazione e per questo non vogliono che ci siano corpi viventi nei quali le loro anime o altre possano poi reincarnarsi. Per spezzare la catena ciclica delle reincarnazioni (samsara) vogliono spezzare la catena della riproduzione del vivente sulla Terra ed estinguere alla radice! “Eradicare” la vita! “Eradicazione” termine infatti assai usato nella Falsa ecologia, perché se di un albero resta la radice al suolo esso potrebbe talvolta ripollonare, e così lo estendono come concetto anche contro gli animali ed ergo diviene sinonimo di sterminio o di sterilizzazione di tutti gli individui almeno dello stesso sesso, così la generazione in corso sarà l’ultima, dopo caput, il Nirvana per quella specie e si passa ad altre!
Non è per la Terra il “paradiso terrestre” che hanno in mente, non è questo che vogliono costruire sulla Terra. La Terra, la realtà è per loro nella loro visione malata, problematica, iper nevrotica, la dimensione della sofferenza. Pessimismo cosmico.
Nella vita c’è gioia e dolore, piacere e sofferenza, e la natura si serve di questa dicotomia, di questa bipolarità per far fare alle creature ciò che lei vuole, che vivano e muoiano ma riproducendosi.
Loro non danno alcun peso alla gioia, la esacerbante negativizzazione della sofferenza è tale che essi sognano la sparizione della Terra e di tutto il cosmo in un solo punto. E La sparizione del punto e di ogni altro punto con la cancellazione di tutto lo spazio.
Non c’è eroismo, non c’è alcun amore in loro.
Nessuna curiosità o voglia di conoscere ed emozionarsi!
SONO IL MALE ASSOLUTO INCARNATO E OPERANTE
contro tutto ciò che è Bene e Bello.
Con essi, esse, ess* preferiscono essere chiamati/e, non si discute, non sia argomenta in piacevole razionale discussione dialettica, per quanto detto i loro argomenti espressi sono fumosi, crollano come castelli di carte alla prima analisi; essi vanno subito smascherai andando al sodo del loro progetto retrostante di ecpirosi cosmica del vivente senza possibilità di rinascita!
Ci si rivolge a loro come a demoni che parlino da un indemoniato durante un esorcismo, come nell’interrogatorio ad una conclamata strega nera!
Per questo loro odiano la onnivoracità, o la polifagia se vogliamo, che caratterizza l’uomo e che è stata a mio avviso uno dei punti fondamentali evolutivi per il suo successo e la sua diffusione.
Per questo perseguono il malsano tentativo di cancellare la onnivoracità nel verso di un’umanità meno macia e più emaciata, dall’alimentazione sbilanciata rispetto alle esigente evolutive per una buona salute e fertilità!
Per ora le loro mire sono indirizzate contro la riproduzione degli animali, ma via via che gli studi estendono e stanno estendendo, forse proprio ad hoc, il concetto di una consapevolezza del sé, di un’auto-percezione, anche alle piante, inizieranno via via a prendere le distanze anche dalla consumazione di organismi vegetali, laddove ciò preveda l’uccisione di una pianta che le possa causare sofferenza … sempre più nel verso di un transumanesimo, di un’umanità sintetica, che porta inevitabilmente all’estinzione dell’umanità.
Vanno già in tal vero i vegani ancora più estremi chiamati fruttariani che mangiano solo frutti, in quanto parti prodotte dalle piante proprio come dono ad animali che se ne cibano per diffondere nel mentre i semi contenuti al loro interno. Sebbene taluni giustificano ciò con mistificazioni evoluzioniste, mentre il vero evoluzionismo ci dice che l’uomo si è adattato anche a nutrirsi di frutti ma non soltanto di frutti, altri già confessano che lo fanno per non mangiare parti più vitali delle piante, come avviene nell’odierno consueto veganesimo, causando loro sofferenza.
Cominceranno allora anche a desiderare di interrompere la riproduzione delle piante, sebbene già esse rischiano di essere danneggiate nella loro esistenza dalla cancellazione degli animali che sono strettamente correlati ad esse con reti evolutive etologiche e alimentari intricate.
Impedire che le piante possano riprodursi e ripropagarsi con ogni scusa pseudoscientifica, ma nella loro malata mente per evitare che possano soffrire vivendo.
Le multinazionali approfittano di questi fanatici malati, perversi asessuali, per impoverire la biodiversità e prenderne il controllo controllando la fertilità di ciò che vive con brevetti su organismi modificati, è lo scippo fisiocratico delle libertà naturalistiche ataviche dei popoli alla coltivazione e all’allevamento di tutto ciò che vive con scambio dei semi e del bestiame. Il golpe soft della Falsa ecologia agli stati del mondo. E quanto nuovo mercato si apre già in mani ben controllare in tal modo, pensiamo ai prodotti alimentari speciali per cani e gatti, ecc. resi handicappati dalla castrazione, o alla “carne sintetica” per umani tanto voluta dai fanatici sintetici vegani.
Con la scusa dei drogati hanno tolto la libertà di coltivare la canapa ai popoli. Con scuse sanitarie fanno ecatombi veterinarie chiamate stamping out e impongono divieti di coltivazione/allevamento di innumerevoli specie come successo nella maxi frode xylella in Puglia e oggi in quella della suina o della aviaria. Diffondono sul mercato piante che non producono semi fertili così da dover ricomprare ogni stagione le piante dalle multinazionali e immettono sul mercato cani, gatti e altri animali da compagnia già sterilizzati per controllarne il mercato avendo il monopolio sugli individui fertili.
Con scuse persino falsissime di tipo ecologico demonizzano le piante ed altri organismi viventi esotici come se nel Pianeta tutto fosse fisso, una maxi bugia.
E demonizzano con il controllo dei media e delle accademie, con tanta propaganda che una pianta si diffonda con semi sessualmente o anche se per vie non sessuali, a partire da suoi pezzetti.
Tutto vedete contraddittorio con una delle maggiori scuse usate per giustificate tutto e il contrario di tutto nella Falsa ecologia, ovvero il famigerato infondato Global warming antropico che se reale implicherebbe proprio la necessità di non abbattere alberi ma il contrario, e invece essi non solo tagliano, ma eradicano. Global warming antropico di cui è icona costruita e pilotata la piccola Greta con i suoi seguaci gretini sciroccati assai da lei, e infatti notate come tutto il pacchetto sia uno solo, la ritroviamo a propagandare tutto ciò che qui avete letto di più nefando, il gender, i vaccini, l’aborto, il vegan nell’alimentazione, ecc.
P.S.: non confondete il vegetarianesimo con il veganesimo, vi hanno detto che il veganesimo è un vegetarianesimo assoluto, vero, ma non è solo regime alimentare vegetariano stretto ma implica l’adesione sottesa tacita non rivelata a tutta la malsana ideologia di estinzione che qui abbiamo sintetizzato e nella quale l’intervento di sterilizzazione è il rito al male assoluto continuamente ricercato dalle volontarie dell’apocalisse falso animalista, le false animaliste, pronte a catturare gli animali in ogni modo, attrarli col cibo nelle colonie feline o canine che così esse costruiscono, trappole alimentari, anche rapirli pur di portarli da quegli pseudo-veterinari speculatori sanguinari che li sedano e legano subito su quell’ara sacrificale al male assoluto che è il loro lettino chirurgico.
Entrano nelle guardie ecoambientali, serve loro la pettorina per poter sequestrare cani e gatti e altri animali se fertili a chiunque con ogni scusa che poi avviano verso i falsi santuari del falso animalismo, lager canili e gattili ma ovviamente sempre passando obbligatoriamente dall’ambulatorio veterinario per la castrazione. Vogliono estendere tutto questo, che è già anche contro l’uomo il cui benessere e la cui vita dipendono dalla esistenza di tutte le altre specie e varietà, anche direttamente sull’uomo con ogni scusa e mezzo. Sono le serve di Satana che neppure Satana vuole più tanto da aborrire il loro ritorno, ahinoi, all’inferno da cui sono fuori uscite!
Quando le tratti da indemoniate tagliando corto, robe da “Malleus maleficarum“, per una sorta di parresia (il diritto-dovere di dire la verità) dei demoni maligni, per una sorta di loro liberazione dal peso di agire nella bugia, tutte queste motivazioni di fondo del loro malsano agire, tutte le loro speranze malvagie quanto malato-caritatevoli di estinzione anche umana, con tanto tantissimo, livore te le sputeranno sulla faccia!
E sarà dalla tuo risposta un ennesimo C.V.D. “Come Volevasi Dimostrare”
Tanti commenti dei vegan sono per noi un “Come Volevasi Dimostrare”, un C.V.D. l’acronimo che si usa a conclusione dei teoremi matematici.
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Parliamo qui in toni figurati, poetici talvolta quanto non bastano i termini tecnici per trasmettere il peso della gravità del loro agire, certo, ma la realtà è ahinoi quella che abbiamo descritto, per cui se ami la natura e hai scelto di mangiare vegetali, ok, ma evita di farti chiamare e di chiamarti vegano, perché tale termine nasconde tutto quel putridume che ora sai!
In tale approccio velatamente poetico e giocoso la comunicazione dell’orrore concreto del Falso-animalismo:
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Nei paesi in cui si è affermato l’Islam il maiale domestico si è estinto!
Se in Occidente si affermasse il Veganesimo elenca gli animali che si estinguerebbero! Quali?
Si tratta sempre di religioni con dei loro precisi divieti alimentari, solo che ancora molti non si stanno accorgendo di come il veganesimo sia in Occidente oggi una religione in opposizione con quelle tradizionali occidentali e che, come ogni religione, ha un’ideologia che abbraccia l’intera visione della realtà. Non una semplice moda. Inoltre il veganesimo è una religione i cui membri hanno velleità di imposizione anche a chi non la vuole accettare, anche mirando ad una coercizione legislativa adesso ad esempio con la scusa pseudoscientifica del Global warming antropico, che è come la visione di una divina pena globale per la mancata obbedienza ai suoi precetti, disobbedienza vista come nuova forma di peccato.
Vedi ad esempio il tentativo di imporre divieti, tasse, multe per chi consuma carne rossa, solo ad esempio. E idem il loro tentativo di fare imporre tasse o multe contro chi non sterilizza il proprio cane o il proprio gatto.
La religione musulmana vietando il consumo della carne di maiale ha comportato inevitabilmente nei paesi islamici una riduzione fino alla scomparsa dei precedenti allevamenti di maiale. Questo a causa di un crollo della domanda e forse anche perché la stessa presenza di maiali nel territorio viene malvista.
La religione vegan, che si può anche definire falso animalista, è in realtà meglio comprensibile sotto la perifrasi di “buddismo new age in salsa occidentale”:
(Vedi per approfondire sempre i miei commenti ai miei post facebook linkati-taggati)
Sarebbe opportuno che gli stessi veri buddisti stigmatizzino tale deformazione occidentale vegan!
Il veganesimo è destinato al conflitto con le precedenti religioni mediterranee che non son avverse al consumo di carne; è già entrato in conflitto con il cristianesimo, ad esempio per la tradizione di consumare a Pasqua carne di agnello e capretto; il veganesimo vuole sterilizzare questi animali e che cessi del tutto il loro allevamento, né tantomeno vuole che siano inselvatichiti poiché chiede con ogni scusa la sterilizzazione a tappeto anche di animali selvatici o domestici randagi. Ricordiamo il recente scontro in una chiesa italiana a Milano dove dei vegan durante la celebrazione della messa hanno aperto uno striscione con un messaggio contro la consumazione di carne di agnello per Pasqua, con conseguente conflitto con il parroco che ha tentato di strappare loro gli striscioni.
E ovviamente poiché la religione islamica non vieta il consumo di carne, il veganesimo entra in conflitto anche con le macellerie islamiche e con i venditori di carne. Ci sono stati recentemente in Europa degli attentati messi in atto da vegan contro esercizi commerciali gestiti da islamici nei quali si vendevano kebab.
Le norme rituali della religione islamica e di quella ebraica prevedono che nella macellazione l’animale non sia preventivamente stordito prima di essere ucciso; il mondo vegano cerca di far vietare in Europa queste pratiche tradizionali, entrando pertanto in conflitto anche con queste religioni tradizionali.
In realtà la questione del modo in cui viene macellato l’animale e strumentalizzata dal mondo vegan che di fatto è contrario anche alle macellerie occidentali dove la cultura vegana è riuscita pur già ad imporre lo stordimento dell’animale prima dell’uccisione, o la sua uccisione comunque quanto più immediata prima dei tagli di dissezionamento. Il mondo vegan non vuole persino che si producano per l’uso umano né la lana, né il latte o le uova degli animali, figuriamoci la carne e la pelliccia o altri prodotti. Vuole che cessi ogni allevamento e che ogni animale sia estinto. Se ti è difficile crederlo, o tu stesso a chiedere ad una falsa animalista vegan di non sterilizzare più cani e gatti che capitano tra le sue mani e vedrai che reazioni da indemoniata spruzzata con acqua santa e davanti a un crocifisso che otterrai!
Il caso del maiale nei paesi islamici ci mostra come i divieti alimentari religiosi possono avere conseguenze molto spiacevoli in termini conservazionisti della biodiversità. L’esatto contrario di quanto si potrebbe credere inizialmente.
Quando l’uomo trae alimento da una specie ma la alleva o coltiva, essa non rischia l’estinzione, ma anzi l’allevamento o coltivazione ne permettono la diffusione e continua presenza.
Da questo punto di vista, sempre però se il tutto viene effettuato in maniera ecosostenibile senza estinguere la risorsa, trovo interessante l’approccio alimentare cinese dove praticamente si mangia senza problemi tutto ciò che è commestibile. E probabilmente anche in occidente era questo in tempi arcaici il comportamento umano. Meno tabù alimentari assoluti comporta anche più risorse alimentari disponibili, e questo non può che essere un bene in termini di vita della specie umana.
I mercati cinesi esplodono di biodiversità nonostante la grande esplosione demografica cinese.
Affermarvi lì il concetto di ecosostenibilità risulta essere quanto mai importante dal punto di vista conservazionista, ma anche intelligente dal punto di vista economico.
L’approccio vegan, e più in generale quello falso ecologista occidentale odierno, è invece assolutamente pericoloso e mira al massimo fanatico suicida ecocida biocida impoverimento di biodiversità con ogni scusa, tra cui persino il razzismo/purismo verde contro specie precedentemente esotiche. Ma non solo, ogni scusa ed il suo contrario pur di estinguere ciò che vive!
Il mezzo più subdolo e viscido mascherante utilizzato per questo progetto è la sterilizzazione a tappeto ad animali sedati, cui si aggiunge l’eutanasia facile ad ogni bazzecola più o meno correttamente diagnosticata.
L’esatto contrario di ogni saggio approccio ecosostenibile conservazionista. Un pericolo pertanto globale la religione vegan falso-animalista, un fanatismo senza fondo che ogni religione umana, ogni cultura umana, ogni etnia e ogni razza umana devono necessariamente e urgentemente combattere per una questione vitale!
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CHIEDETE PER L’ECOSOSTENIBILITÀ
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APPENDICI
Se da un lato parrebbe che delle multinazionali (vedi i convegni di Expo Milano 2015 solo ad esempio) mirano per i loro loschi piani speculativi ad una introduzione massiccia della presenza di prodotti derivati da insetti allevati in intensivo negli alimenti elaborati da vendere nei supermercati e ciò col sostegno del regime della Falsa ecologia, con scuse di falsa ecosostenibilità, dall’altro lato il mondo vegan a sua volta alimentato e scatenato per i suoi piani dalla Falsa ecologia, ora si solleva perché esso agogna, in maniera ancor più biocida persino di ogni multinazionale dei pesticidi, di interrompere ogni allevamento, vietare gli allevamenti anche bucolici, figuriamoci ora la loro indignazione all’idea di vedere spuntare allevamenti di insetti anche in Occidente, dopo la lotta ai classici allevamenti anche con l’uso assurdo della povera demonizzata CO2 o del metano, due gas serra entrambi emessi nell’allevamento dai mammiferi (e non solo in allevamento ma fisiologicamente). In realtà nascondono il fatto che come un albero anche una mucca, un animale qualsiasi essendo fatto di biomassa anche lui, anche lui vivendo contribuisce a sottrarre la tanto stupidamente e scorrettamente demonizzata CO2 dall’atmosfera; CO2 che è comunque fertilizzante gassoso per le piante che in risposta ad un suo aumento in atmosfera, come avviene nelle colture in serra, aumentano nelle crescita riportando gli equilibri utili alla vita nella biosfera (ipotesi scientifica di Gaia)!
Riporto pertanto un mio post facebook in tema:
E ORA SI DIFFONDE L’IDEA CHE MANGIARE INSETTI FACCIA MALE A PRIORI ALLA SALUTE IN QUANTO NOI UOMINI NON SAREMMO MANGIATORI DI INSETTI COME CERTI UCCELLI, ERGO NON EVOLUTI IN TAL SENSO (?)
E i gamberoni che io mangio senza buttar nulla, nulla?!
Che contengono?
Che differenze hanno con gli insetti in termini di composizione molecolare?
Il miele è prodotto da insetti, le api.
In Sardegna si mangia il formaggio tradizionale (detto “casu marzu“) con le larve di certe mosche, insetti (larve chiamate talvolta in vernacolo anche salentino “vermi” poiché somiglianti ai veri vermi tassonomicamente parlando). Sono le larve di una piccola mosca assai diffusa, la Piophila casei.
In Asia non si mangiano da sempre anche vive le larve del Punteruolo rosso delle palme? Sì.
E poi noi umani primati non discendiamo proprio da mammiferi insettivori?!
C’È IL PUZZO DELLA IDEOLOGIA VEGAN FALSO-ANIMALISTA ANTI-UOMO E FALSO-ECOLOGISTA IN QUESTO ATTACCO ALL’USO ANCHE DI INSETTI COME CIBO!
Non è un globalizzare i costumi il concetto che mi muove in questa critica, ma il ripristinare quello che secondo me è uno degli elementi più importanti per il successo evolutivo dell’uomo ovvero la sua massima onnivoracità! Contro anche tanti tabù alimentari di costume affermatesi su base etnica nel corso dei secoli e veri e propri tabù religiosi, non ultima la religione vegan, che ben si può definire una religione ormai voluta è aizzata dal sistema vigente di potere in Occidente per mielare i suoi piani di massimo controllo fisiocratico.
Bibliografia: è riportata tramite i numerosi link taggati qui nel testo.
Attacca un vegan: “Con questo ragionamento potremmo mangiare anche il nostro sterco!”
Tu di etnia italiana dici che ti fa schifo vedere questo video? Io invece non vedo l’ora di mangiarne! Da allevamenti bio. Queste dovrebbero essere proprio larve del Punteruolo rosso delle palme. Io dei gamberi non butto praticamente nulla, e contengono sostanze molto simili a quelle degli insetti. L’obiettivo che credo bisogna perseguire è aumentare a dismisura il numero delle fonti alimentari non diminuirlo invece come è avvenuto negli ultimi secoli in Italia con tabù culturali o religiosi. E oggi con le assurde pericolosissime mode vegan. Mangiando un po’ di tutto e tutto allevando e coltivando si favorisce la biodiversità e si diminuiscono sbilanciamenti vari poco sostenibili.
I nostri antenati scimmieschi non disdegnavano ogni tanto degli insetti.
Gli scimpanzé, nostri prossimi cugini filogenetici, si è scoperto che cacciano e mangiano persino altre specie di scimmie … e i vegan vogliono farci credere che la scienza, la loro scienzah semmai, spiegherebbe che l’uomo non è adatto ad una alimentazione che include carne animale.
“Non posso costringerti mica io ad amare la natura, la scienza e le persone!”, è il mio messaggio rivolto ad una sterilizzatrice seriale di cani, gatti e maialini di compagnia e chi più ne ha più ne metta, che diceva di voler fermare anche gli allevamenti bradi bucolici degli animali, e che sosteneva che l’uomo (Homo sapiens) per sua natura come gli scimpanzé, (Pan troglotydes, la specie vivente tra i primati geneticamente più vicina all’uomo), ha alimentazione soltanto frugivora. Accompagnavo il messaggio con questa foto naturalistica.
Dopo la foto di questo scimpanzé intento in Africa a mangiare un’altra scimmia dopo averla catturata e uccisa in natura, la falsa animalista già antispecista, che nega quindi l’esistenza di specie diverse tra gli animali, ha messo in discussione persino la teoria evoluzionista che ci dice essere stretti parenti filogenetici degli scimpanzé!
La falsa animalista, definibile da un punto di vista della vita una folle psicopatica, affermava che la sterilizzazione che attua sugli animali è un atto di grandissimo “amore”, perché impedisce loro di soffrire nel rapporto sessuale e nel parto e inoltre, impedendo così la nascita di altre creature da qui all’eternità, impedisce loro di poter soffrire e morire!
È la totale orrida negazione di ogni approccio naturalista alla realtà!
Un po’ di cultura fondata su studi scientifici seri e non di mainstream ci dice che “I Pugliesi mangiavano i GATTI e/o conciavano le loro pellicce? L’archeologia lo conferma, come conferma il sacrificio rituale dei CANI!“.
L’importante per me è che non sterilizzi a tappeto gli animali, poi per me puoi fare che vuoi. Io difendo la vita e cioè la fertilità e la presenza delle specie. Chi si mangia ogni tanto il maiale e lo alleva senza mai estinguerlo è certamente migliore di chi va in giro a tagliare le gonadi a tutti i gatti del quartiere estinguendoli così per sempre. Il primo è inserito nella catena alimentare, il secondo vuole distruggere la catena alimentare distruggendo la catena della vita. Per riflessioni dure in tema: http://naturalizzazioneditalia.altervista.org/corrida-perche-e-fondamentale-la-ridiffusione-della-corrida-in-italia-e-resto-deuropa-contro-il-golpe-soft-del-regime-vegan-gender-della-falsa-ecologia-riflettiamo/
Riporto da alcuni miei commenti a vegan su Facebook e WhatsApp:
Riporto da un altro mio post facebook
PUZZA DI IDEOLOGIA VEGAN!
Seguendo una discussione nata intorno a questo inquietante articolo mistificatorio dal titolo “concimare è pericoloso”, praticamente contro l’uso delle deiezioni animali per fertilizzare l’orto o frutteti, così commentavo:
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Ma se si tratta di ridare al suolo le deiezioni degli animali, compost di foglie o loro cenere, acque di spremitura delle olive ai loro stessi olivi, ecc., il tutto non ha nulla di artefatto e semplicemente copia quanto avviene in natura.
Pensa poi alle grandi chiome di alberi in zone poco alberate con tanti animali che cercano l’ombra sotto la loro chioma. Pensa alla densità di deiezioni sotto di essi!
Vi vedo forzature delle ideologie vegan-gender della falsa ecologia quando si tenta di declinare i begli approcci dell’agricoltura naturale, che ha grande maestro in Masanobu Fukuoka, che nei suoi giardini ben faceva circolare libere delle anatre/oche che mangiavano gli insetti e defecavano dappertutto come giusto che sia, cercando di escludere dai cicli dell’orto completamente gli animali allevati con ideologie assolutamente forzate e mistificatorie, e sappiamo bene che il vegan vorrebbe che non si allevassero più di animali, un fanatismo da spazzare via da ogni buon ecologismo che deve invece puntare ad una ciclicità includente ogni specie, e proprio per questo più ecosostenibile.
Premessa questa generale prima di leggere l’articolo oggetto di critica. Graditi anche commenti a questo mio post Facebook sull’argomento.
E qui, pazzesco emblema della follia snaturata dei tempi, lo chiamano “rifiuto speciale”, ma andrebbe definito dono del Signore o della Natura!
“Ginosa Marina nel tarantino, cumuli di letame nella Pineta Regina: denunciato responsabile centro equitazione“, denunciato e non invece ringraziato!?
La saggezza popolare antica salentina ci dice invece con proverbi che
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I pensieri qui espressi sono logici scientifici razionali ed empirici certo, ma sono anche sovente elementari, banali, di disarmante banalità, e questo dà la misura della preoccupante perdita di concretezza e semplicità, lacuna di chiara visione nelle snaturatesi e snaturate ad hoc masse occidentali e occidentalizzatesi, in totale apparente contraddizione con il progresso tecnologico occidentale e una crescente scolarizzazione, con un sistema scuola in realtà inquinato ad hoc dal mainstream e suo mezzo pertanto purtroppo di distorcente propaganda!
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I MALEDETTI DELL’EUTANASIA CON OGNI SCUSA
PERSINO L’OPINABILE STRESS CAUSATO AD UN ANIMALE DALL’ATTENZIONE DEI TURISTI … MALEDETTI!
Clicca su “Altro” e leggi poi anche le didascalia delle varie foto e miei commenti.
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La MISTIFICAZIONE delle cosiddette “IMPRONTA ECOLOGICA” e “SINDROME DI NYMBY”
Nota: clicca per i seguenti post su “Altro” per leggerli interamente.
Altra furbata del Sistema di potere fare apparire come affetti da una gretta malattia coloro che difendono il territorio dall’assalto delle multinazionali ed ecco inventata “la sindrome di NIMBY”, con NIMBY acronimo inglese di “not in my back yard“, “non nel mio giardino”; indica semplicemente l’opposizione della gente alla devastazione dei loro territori di vita con la costruzione di opere di grande impatto paesaggistico e sulla salubrità dei siti, il tutto, che è normale buon istinto vitale e saggio di sopravvivenza, viene presentato come sindrome ovvero come malattia, quando invece la vera malattia sarebbe non averlo. È stato utilizzato in Italia ad esempio contro le popolazioni che si opponevano alla realizzazione dei mega impianti di pale eoliche devastanti e di grande impatto nonché sfascia skyline e falcidia volatili, incentivati con scusa del Global warming antropico. Si deve rispondere ribaltando il paradigma, facendone un vessillo:
Ciascuno deve dire no nel suo giardino, nella zona prossima a dove vive, non perché vuole che il medesimo scempio sia spostato altrove, ma perché là le sue forze di opposizione sono più efficaci, al contempo così darà l’esempio, darà consigli agli altri altrove che devono operare allo stesso modo, e così tutti insieme si finisce per difendere la Terra intera nel modo più efficace e meno dispersivo delle energie popolari più virtuosi!
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ALCUNE DELLE SOLUZIONI VIRTUOSE NATURALISTICHE:
LA SOLUZIONE È LA MASSIMA ONNIVORACITÀ
LA SOLUZIONE È LA MASSIMA ONNIVORACITÀ
La soluzione non è il veganesimo contro carne rossa,
è questa una visione miope, castrante, gender, depauperante, impoverente il Pianeta e la biodiversità, roba da avvilente non edificante culturalmente misera “decrescita”,
fermo restando che vanno sfavoriti gli allevamenti industriali intensivi a favore di quelli bucolici diffusi, anche domestici-democratici pro carni rosse e non solo,
ma l’optimum è il ritorno intelligente e consapevole oggi ad una più piena polifagia, un’onnivoracità più ampia, “preistorica” nel senso di scevra da zavorranti pregiudizi di mode/traumi etnici o religiosi storicamente sviluppati: mangiare tutto ciò che è commestibile senza estinguere, e anche allevando/coltivando/gestendo a tal fine ed in tal verso, dando grande importanza al tessuto selvatico nel quale le attività umane si devono inserire in osmosi con esso e non nel principio del conflitto aut-aut tra umano e selvatico!
Mangiare-sfruttare tutto, incluso in primis ciò che la natura offre in massima abbondanza in certi luoghi in certi tempi come ad esempio, partiamo da un esempio forte per gli incalliti pregiudizi in alcuni,
-) gli stessi topi e ratti se le campagne son invase da essi, le cavallette se vi è un’invasione di cavallette (e non mancano paesi dove sono mangiate), le commestibili larve del punteruolo rosso se le palme sono invase dal punteruolo rosso (una leccornia in certi paesi asiatici),
-) la parassita pianta della “spurchia” (orobanche, “spurchia” in dialetto salentino) se il tuo orto di legumi ne è invaso, pianta che da qualche tempo si è intelligentemente cominciato a mangiare in Puglia tanto da coltivarla oggi ad hoc, mentre in quanto pianta parassita era prima vista come un problema da eliminare,
-) l’edule esotico Granchio blu reale edule si deve aggiungere alle nostre pietanze non alle specie da cancellare eradicandole estinguendole come vorrebbero fare a fondi pubblici i razzisti/puristi verdi in Italia, idem per la commestibile Nutria,
-) Ecc. ecc.
La figura del fiabesco pifferaio magico chi affoga i topi e che viene pure pagato per questo dalla comunità è simbolo del retaggio di un approccio stupido ed eco-terroristico dell’uomo di fronte alla natura, che sempre è caratterizzata da episodi di exploit di qualche specie che fanno parte dell’ordo naturalis, del dinamismo della natura del Pianeta, e che devono inspirare meraviglia e stupore, e non devono essere né temuti, né combattuti, come ormai ossessivamente in maniera continua si induce da parte degli interessati meschini biocidi professionisti del biocidio che poi avallano un lucroso pesticidio di veleni gettati senza sosta ad avvelenare tutto, uomo incluso, e a sterminare nonché a sterilizzare tutto ciò che la natura offre e che direttamente, o indirettamente attraverso le catene alimentari, è anche per l’uomo “manna dal cielo”, risorsa fisiocratica a ben guardare con intelligenza naturalistica le cose, per di più diffusa libera in teoria, (salvo furbi divieti non di interesse conservazionista ma monopolista), e democraticamente coglibile, apprezzando e preservando la fertilità e la presenza/continuità nei territori della biodiversità naturale e storica più o meno favorita dal contributo dell’uomo stesso!
RIBALTARE I PARADIGMI STRUMENTALI DEL REGIME DELLA FALSA ECOLOGIA!
Ci son solo 3 strade per la politica del territorio: RINATURALIZZAZIONE, FOSSILIZZAZIONE o DEVASTAZIONE!